del sempre più incazzato Gaetano Amato:
“Zingaretti, appena eletto, annuncia che deve cambiare tutto perché serve un nuovo partito.
Dopo il rottamatore, ecco il rinnovatore.
E chi lo può fare un nuovo partito se non uno nuovo, uno con idee innovative, uno che è nel partito e che campa col partito da 40 anni (pare che i posti da bibitaro fossero finiti ed era in lista d’attesa)?
E infatti nomina Zanda, 76 anni, (ex capogruppo al senato con Renzi) tesoriere.
Gentiloni (appoggiato dalla Boschi, da Guerini, Lotti e tutti i Renziani) presidente.
E chi è vice presidente?
La Serracchiani, vice segretaria con Renzi, nonché, prima,veltroniana, bersaniana, lettiana e ora zingarettiana, la Ascani, candidata renziana alla segreteria insieme a Giachetti.
E chi lo appoggia?
Franceschini, uno che è passato da de gasperi ad almirante a ogni cambio stagione, e la Madia.
Come chi è? Nientemeno?
Veltroniana, franceschiniana, bersaniana, lettiana, renziana, e ora zingarettiana.
Nientemeno che Tomasi di Lampedusa te fa nu baffo!
Tutto cambia affinchè nulla cambi.
E l’italia non funziona perché hanno votato no al referendum.
Rivogliamo il finanziamento pubblico ai partiti.
No al reddito di cittadinanza e al salario minimo.
Si alla tutela dell’ambiente e alle concessioni petrolifere e alle perforazioni delle montagne.
E appoggiamo Macron, che voleva stringere un patto con Alde, con quello che diede del burattino a Conte, ma ora non lo sa se lo stringe perché è venuto fuori che Alde prende i soldi dalle multinazionali.
Questo giusto per sottolineare che tra lui e Renzi, cambia tutto.
Sono proprio diversi, due cose assolutamente non confrontabili.
Per aspetto, ovviamente. Tutto il resto è “uguaglio!
Giachetti suggerisce di portare a termine il jobs act (pare che fosse previsto una fucilazione per tutti coloro oltre i 67 anni non appartenenti al partito).
Aspetto di vedere il neo segretario rinnovatore, col bancariello delle tre carte alla stazione termini.
L’unico che è stato mandato a cacare è quel povero cristo di Martina.
Niente era e niente è ritornato. “