Luciano Odorisio, Politica

G. Amato: Perché con la Lega nessuno scandalo e col Pd tuoni e fulmini?

di Gaetano Amato

L’analfabetismo intellettivo, funzionale e comportamentale, credo abbia superato di gran lunga la soglia della normalità. La situazione politica del paese ne è lo specchio, il plastico in miniatura, la giusta rappresentanza. 

E poco conta l’essere o meno istruiti. Andiamo con ordine. Grazie a una pessima legge elettorale, nel dopo elezioni non c’è nessun vincitore assoluto, ma solo maggioranza relativa. 

Grazie alla legge elettorale in essere bisogna che due settori, non contigui nella visione della politica, trovino un accordo e concordino un programma. 

I 5 stelle chiedono al pd e ricevono una porta in faccia. Chiedono alla lega (ponendo come condizione che Berlusconi sia fuori) e la lega accetta. 

Ovviamente sia pd che lega sono partiti da prima repubblica, cioè con responsabilità pesanti sulla deriva in cui si trova il paese. 

Sia pd che lega avevano (e hanno) all’interno decine di processati e condannati (il m5s ne aveva uno, de vito, ed è pure stato scagionato), per cui obtorto collo, con uno dei due bisognava scendere a patti. 

Questo o quello (per moralità) per me pari sono.  

Si fa un accordo/contratto (è successo in Germania e altrove, e non da oggi) con dei punti programmatici, e si governa. 

Ovviamente, avendo fondamenta diverse, c’è grossa diversità anche nei comportamenti e nella visione delle cose, per cui si va avanti tra liti e discussioni per oltre un anno, fino a che, uno dei due, la lega, decide di porre fine a quest’accordo. 

Lo fa perché convinta di potersi liberare di tutti, forte del quasi 40 per cento dei sondaggi, e, avendo sentito il segretario del pd con relative assicurazioni sulla andata al voto, sfiducia il presidente del consiglio (sfiducia poi ritirata quando si rende conto che lo ha preso a quel servizio perché quasi certamente non si andrà al voto). 

A questo punto Renzi, oggi vero padrone del pd, fa marcia indietro sulla non collaborazione e si offre come sponda (ovviamente non gliene frega una cippa del bene della nazione. 

Ha bisogno di tempo per staccarsi e fondare il suo partito). Zingaretti prima dice no (cosi come aveva anticipato a Salvini, ma solo perché, sempre fottendosene della azione, calcola di eliminare dalle liste delle nuove elezioni tutti i renziani e quindi diventare padrone del partito, che poi sia del 9, del 10 o del 20 per cento, poco gli interessa). 

Prima quelli del pd hanno gridato allo scandalo, allo sgarbo costituzionale, all’offesa alla volontà dei cittadini, per il contratto tra m5s e lega, ora sono i leghisti a gridare allo scandalo e alla vergogna, solo che sono talmente cretini, da non rendersi conto che si sta ripetendo quanto già, per forza di cose, successo con loro. 

E se sono i capibastone a gridarlo, passi pure, ma se lo fanno gli elettori, allora davvero i cervelli se ne sono andati all’estero e ci hanno lasciato i corpi. 

E comincia la compravendita del mercato delle vacche. Io voglio questo, tu vuoi questo, questo a me questo a te, no la tua parte è più grossa, a me ne hai dato meno della metà, e fammi fare un altro morso dal tuo. 

N’avutamiento e stommaco! 

Da un lato un ex disoccupato che per grazia ricevuta dalla Madonna di Pompei, s’è ritrovato a gestire il primo gruppo politico italiano, due ministeri, una vice presidenza del consiglio, e che ora, dovendo mollare quanto ricevuto per grazia divina, impunta i piedi : o è cosi o non gioco più. 

Dall’altro lato un segretario che non comanda manco dentro la sua stanza, che tenta di piazzare in vari posti coloro che lo hanno aiutato e ancora potranno aiutarlo ad impossessarsi del partito, dimenticando che questi sono quelli che prima di lui hanno aiutato renzi a far fuori bersani, e prima ancora aiutato bersani a far fuori uolter e cosi via: dei killer professionisti. In mezzo a ciò, un professore universitario, persona fino a prova contraria perbene, e un popolo che vorrebbe sapere che fine farà. 

E ‘o stommaco che avota avota avota! Me ne vogl’ìììììììre in america… ca sta luntane assaje… me ne vogl’iiiiiire addo mai, e pozzo ‘ncuntrà cchiù! E dateme o ministero o ministero gnornò gnornò… era una casa molto carina senza salvini senza giggino, non si poteva entrarci dentro perchè nicola non vale tanto…

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