Caro dott. Cottarelli, le scrivo in modo irrituale, ma ne sono costretta dall’urgenza del momento. Ho letto sugli organi di stampa che sarebbe in difficoltà nella scelta dei ministri.
Mia nonna era una casalinga analfabeta e mio nonno amava i fiori
Tra formazione del governo e venti di guerra la confusione regna sovrana
Lui può guardare le piante sempre dalla finestra del suo ufficio che si apre sul cortile.
Anche il mio papà amava il Napoli, ma non era un tifoso fazioso
Come le superstizioni tramandate dalle famiglie aiutino
C’è un tempo per studiare, un tempo per lavorare.
Molto divertenti sono le interviste di persone fermate per strada.
Il viaggio in Sicilia di una famiglia con bambini rivela affetti, ma anche un mondo carico di mistero.