Luciano Odorisio

Virginia Raggi: “Roma è sotto attacco.” Chi c’è dietro l’incendio dei rifiuti a Roma?

Stralcio di un articolo di Andrea Malagò per Il FQ, 27-04-19

“(…)

L’incendio, che fortunatamente non ha causato danni a persone, ha mandato in fumo tonnellate di rifiuti, tra cui le macerie di un insediamento abusivo, sorto su un terreno di proprietà comunale, che era stato abbattuto lo scorso 6 febbraio dal Municipio IV e dalla Polizia Locale del Campidoglio. 

I resti delle baracche però, assieme ad altri rifiuti sversati illegalmente, erano rimasti ancora al suolo in attesa di essere rimossi dall’Ama e smaltiti correttamente.

A portarli via ci hanno pensato le fiamme, durate tutta la notte, che hanno invaso i quartieri circostanti di un odore acre di plastica bruciata. 

DIETRO L’EPISODIO, l’ombra dei roghi tossici, che da anni interessano la zona, costellata di micro insediamenti di rom e persone senza fissa dimora, nonostante alcuni uffici della divisione stranieri della Questura siano a poche centinaia di metri. La Polizia locale parla di probabile “natura dolosa” dell’incendio e di “gesto criminale”. 

E pensare che da metà marzo un presidio dei militari della Brigata Sassari sorveglia il vicino insediamento di baracche di via Salviati, proprio in funzione deterrente contro i roghi tossici. 

Non è bastato. 

I residenti della zona, del resto, da anni attendono altro: la trasformazione delle aree verdi adiacenti al rogo nel Comprensorio “Ad duas lauros”, un sito sottoposto a vincolo archeologico e paesaggistico dal 1995, composto da una serie di aree verdi sparse tra Collatino, Alessandrino, Centocelle, Torpignattara e la zona di largo Preneste. 

Un parco archeologico diffuso nella periferia Est che ad oggi, almeno nella sua porzione al Collatino, rimane solo una serie di prati incolti dove affiorano cumuli di rifiuti ingombranti nascosti tra i piloni del cavalcavia autostradale. Una delle tante occasioni mancate nel decoro cittadino. 

Di fatto da anni l’area è abbandonata a se stessa, circostanza che favorisce il moltiplicarsi di situazioni di degrado. Virginia Raggi sentenzia: “Roma è sotto attacco di una criminalità che continua ad agire contro i cittadini. Sarà la magistratura a determinare le cause del rogo ma noi ai fenomeni di autocombustione non possiamo credere”. 

I COMITATI di quartiere di zona invece protestano: 

“Da mesi denunciamo lo scempio della discarica andata a fuoco tra via del Flauto, via Palmiro Togliatti e via Collatina Vecchia. Nessuno è intervenuto, e stanotte i quartieri Collatino, Colli Aniene, Villa Gordiani e Tor Sapienza hanno dovuto respirare l’ennesima dose di diossina rilasciata nell’atmosfera a causa di criminali, ma anche dell’inerzia delle istituzioni”. 

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