“SU RENZI, IL GOVERNO, IL PD E LA FELICITA’:
Questo post lo scrissi nel 2014.
Ero ancora nel PD e ero ancora fiduciosa. Poi arrivò il job acts di Renzi e decisi di non prendere più la tessera del 2015. Dopo una vita per la prima volta non avevo più Partito.
Da allora la situazione è peggiorata, il PD è precipitato. Il Laceratore Renzi ha provveduto a liquidare la sinistra per regalarci Salvini e questo governo.
Renzi voleva cambiare, Salvini vuole cambiare , ma vedo gli stessi problemi per gli italiani. Nulla è cambiato se non un cambio di potere.
Come dire gli uomini passano i problemi restano.
La sinistra riparta e raccolga tutte le forze con un progetto e una strategia condivisa per affrontare i problemi e ricomporre il paese. Il primo banco di prova saranno le elezioni europee, prepariamoci a dare un segnale , un colpo d’ala.
La sinistra non può finire, perché i problemi del Paese sono ancora tutti lì, altro che immigrati.
“SU RENZI, IL GOVERNO; IL PD E LA FELICITA’:
Sono stata zitta per mesi senza commentare, pur facendo parte della minoranza del PD, le azioni, le affermazioni e quant’altro del nostro Segretario, nonchè Presidente del Consiglio, e i suoi programmi per affrontare questo difficilissimo passaggio di crisi economica del nostro Paese.
Aspettavo di ricredermi, aspettavo in silenzio perchè per me vale ancora la regola che i panni sporchi si lavano in casa. Constato però che quella casa è sempre chiusa e non so dove andare per confrontarmi, dire, esprimere un pensiero….se non qui.
Sono felice di questo? no non sono felice.
E’ presto per esprimere un giudizio sull’operato del Governo, tra l’altro molte cose che sta facendo erano cose già impostate dai precedenti Governi, ma è presto certo, ne sono consapevole.
E’ anche certo però che quel 40% di consenso al famoso cambiamento avrebbe richiesto, un colpo d’ala ben più robusto…altrimenti perchè togliere Letta tacciato di lentezza se ora Renzi chiede tre anni ( i mille giorni) per fare le cose?
Un colpo d’ala in particolare in materia economica che rispondesse con forza al disastro occupazionale intorno a noi. Ma dice che i soldi non ci sono per cui ciccia. Mi domando allora quale legge di Bilancio ( la cosidetta legge di stabilità) si stia preparando!
Si parla di 20 miliardi di tagli…20 miliardi una enormità..cosa si taglierà? ci attende una ulteriore manovra lacrime e sangue…? non è dato sapere!
Sono felice di questo? che cioè non è dato sapere cosa ci attende ? no , non sono felice.
Le categorie più colpite dalla crisi sappiamo chi sono, gli operai delle piccole e medie imprese, gli operai delle grandi imprese che dislocano in altri lidi, quindi i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti e il pubblico impiego che ormai sta entrando nella fascia di povertà in particolare le famiglie monoreddito.
Di converso in una economia ferma si ferma anche il mondo delle professioni che sono attivate dall’economia stessa. I giovani naturalmente, in particolare quelli del sud sono fuori gioco definitivamente.
Ora tutto questo mondo, messo insieme, traballa paurosamente, non ha le coordinate, l’economia italiana è sempre più strangolata da una competizione economica internazionale sempre più aggressiva e interdipendente in cui il nostro Paese fa fatica a collocarsi.
L’occupazione crolla ai minimi storici, i consumi sono bloccati.Ci vorrebbe una visione d’insieme dove si stabiliscono priorità e andare in Europa per fare del semestre Italiano di Presidenza una occasione fondamentale. Ma non vedo questa visione, queste priorità.
Sono felice di questo? no, non sono felice.
Le riforme invocate e quelle in corso (Senato, Legge elettorale, giustizia civile) sono importanti….ma dov’è ad esempio una AGENDA ITALIA per il lavoro? dov’è quello scatto d’ala per cui incominciamo a mettere mano sul serio a una riforma fiscale che abbassi la tassazione sul lavoro (lavoratori e imprese) e andiamo in Europa a chiedere un allentamento del tetto sul debito pubblico almeno per un periodo per far ripartire la crescità?
E poi facciamo pagare finalmente le tasse a chi non le paga ( 120 miliardi di evasione l’anno!!); dov’è una discussione di merito per decidere la cosa migliore da fare? perchè chi indica, nel PD, poco poco una strada per una possibile discussione diversa da quella del Governo è tacciato come pericoloso sabotatore?
Sono felice di questo? no, non sono felice.
Insomma cosa ne vogliamo fare di questo 40%? ci inventiamo volta per volta i nemici da battere ( frenatori, gufi, e quant’altro con cui polemizzare sui twitter) oppure chiamiamo a raccolta tutto il Paese intorno a un progetto condiviso…invece di escludere.. con le parti sociali, con le imprese, con le associazioni ecc.ecc , per stipulare un PATTO, in cui ogni protagonista fa la sua parte, e andare allora si in Europa per contrattare condizioni meno vincolanti a tetti austeri senza via d’uscita? Non vedo questo sforzo di unità, anzi vedo il contrario.
Sono felice di questo? no, non sono felice.
Siccome penso che il tempo giochi a sfavore della povera gente ora io parlo, parlo qui, non posso far altro….ci sono persone lì fuori che non sanno dove sbattere la testa…è a loro che dobbiamo pensare, a loro penso…di Renzi e delle sue performance francamente me ne frega poco.
Pina Fasciani
Sono felice di questo? no, non sono felice.”