Il Partito Democratico di Nicola Zingaretti con un occhio guarda alle trattative per la formazione del governo (a proposito: ancora non è stato sciolto il nodo vicepremier perchè al Nazareno insistono che Conte non è super partes come invece vorrebbero i grillini.
In più, i Dem sono preoccupati perchè temono che Conte punti a prendere il posto di Mattarella nel 2022) e con l’altro scruta l’orizzonte per tentare di capire le future mosse di Matteo Renzi e di Carlo Calenda.
Perché tutto ciò preoccupa non poco lo stato maggiore del Nazareno: qualsiasi fibrillazione interna o esterna può mettere a repentaglio la trattativa per il Conte Bis. Gli uomini del Giglio magico ad esempio potrebbero starsene in “sonno” per qualche tempo e poi uscire allo scoperto la prossima primavera.
Questo è quello che temono dalle parti di Zingaretti ma anche gli stessi grillini: “Non dimentichiamoci che Renzi ha la golden share sul governo che sta per nascere” spiegano da Palazzo Chigi.
A riprova di ciò da via Bellerio spiegano che Matteo Salvini spera proprio sulle mosse del toscano per prendersi la rivincita: “Prima o poi passerà all’azione, è più forte di lui”.
Ma nel Pd si dice anche altro e riguarda due pezzi da novanta come Carlo Calenda e Urbano Cairo: “La convinzione è che prima o poi possa vedere la luce una nuova “Cosa bianca”, magari guidata da Urbano Cairo al cui carro – spiegano dal Pd – potrebbero in seguito unirsi Carlo Calenda e soprattutto Matteo Renzi”.
Cairo che, nei giorni scorsi, lanciava il suo “manifesto” dalle pagine del Foglio: ”Ci hanno fatto perdere quindici mesi, nel frattempo l’economia è entrata in stagnazione, e pure in politica estera non abbiamo fatto un figurone.
Era davvero necessario sprecare questo lasso di tempo per prendere atto che il matrimonio non funzionava? Io, nelle mie aziende, determino il corso degli eventi nei primi cento giorni”.
Anche Matteo Renzi è stato molto chiaro nei giorni scorsi, facendo capire che l’operazione Conte è a termine, giusto il tempo per sterilizzare l’aumento dell’Iva e mettere in sicurezza i conti del Paese.
E Poi?
Il carro con Urbano Cairo al volante potrebbe partire prima del previsto.
da Dagospia