“L’AGGUATO CONTROi napoletani occupa ancora grande spazio.
Le ultime notizie dicono che a pagare sarà anche un commissario della Polizia di Stato per non aver previsto l’agguato.
![](https://i0.wp.com/lucianoodorisio.it/wp-content/uploads/2019/01/stadio-napoli.jpg?resize=246%2C164&ssl=1)
Non sarà mica anche colpa dell’indulgente bonarietà con la quale vengono trattati, adducendo il fatto che sono appartenenti a frange sportive? Il ministro dell’Interno come può definire fatti “attinenti allo sport” agguati per cercare
di uccidere con le armi, tesi lontano dagli stadi e in ore precedenti le partite? Quale differenza sostanziale c’è fra i ‘’tifosi ’’ di tutte le squadre e di tutte le curve che bloccano per ore e impegnano forze dell’ordine, tra cui si contano spesso feriti e in qualche caso anche dei morti, e gli “imprendibili ” black block?
Chi terrorizza e tiene in scacco una città per ore dovrebbe essere condannato senza tante scusanti, le leggi ci sono e si possono applicare, non saranno i Daspo a fermare questi teppisti.
Poi balza agli occhi un aumento, fra i tifosi, di frange politiche di estrema destra che usano queste occasioni come se fossero esercitazioni.”
FRANCO
LA RISPOSTA:
“GENTILE SIGNOR Franco, il Daspo è un buon provvedimento, ma non è certo un deterrente per evitare fatti come quelli di Milano.
Basti solo pensare che gli oltre cento diffidati dell’Inter accedono tranquillamente
alla curva Nord e buona parte di loro la sera di Santo Stefano ha preso parte alla guerriglia.
Non vi è dubbio che l’azione dove è morto Dede Belardinelli nulla ha a che vedere con fatti attinenti allo sport.
Tanto che l’ottimo giudice Guido Salvini ha definito quei fatti “un’azione in stile militare”, simile a quelle del blocco nero che ad esempio il primo maggio 2015 ha devastato Milano.
![](https://i0.wp.com/lucianoodorisio.it/wp-content/uploads/2019/01/stadio-agguato.jpg?resize=296%2C170&ssl=1)
Azione che per dinamica è del tutto diversa da quelle che purtroppo si registrano ogni domenica fuori o dentro gli stadi di tutta Italia.
E questo ha reso e rende il lavoro della magistratura più complicato. Il dato che inquieta ulteriormente è che buona parte del manipolo interista sia legato al gruppo neofascista di Lealtà e azione.
Un’area molto vicina alle idee del ministro dell’Interno, il quale spesso sfoggia indumenti di marche ufficialmente vicine a Casa-Pound.
Al netto di tutto, la soluzione è quella di chiudere le curve così come sono concepite.
Curve dove spesso la criminalità organizzata fa affari legandosi con teppisti da stadio.
Ma non è semplice perché, è stato registrato in molti casi, i capi delle curve hanno legami oscuri con le stesse società di calcio.
DAVIDE