Luciano Odorisio

Scanzi: STAMPA LIBERA, In molti aiutano Salvini a loro insaputa…Giannini, Damilano

Per la rubrica lettere al Direttore per Il FQ, 8-10-19

SCRIVE GIAN GIACOMO MIGONE CIAO GIAN GIACOMO: 

CARO ANDREA SCANZI, ho letto con grande gusto il tuo commento “Quei non salviniani che aiutano Salvini”(Il Fatto, 2 ottobre). Anche se utilissima, la tua panoramica dei soltanto presunti sostenitori dell’attuale governo risulta eccessivamente benevola nei confronti di alcuni, se non tutti, costoro. 

Li presenti come sciocchi e/o autolesionisti. Dimentichi che il piano B di Lorsignori – detentori del potere del grande denaro, con funzionari e/o politici che li considerano la principale realtà che conta – è e resta Salvini, ora moderato, ora estremizzato da Berlusconi e Meloni. 

Da cui la preferenza, per ora frustrata, di un voto anticipato. Per costoro le elezioni anticipate sarebbero tuttora una “no loose solution”. L’ingegner Carlo De Benedetti, nel corso di un’intervista a Lilli Gruber, ha avuto il merito di essere chiaro. Il giornale di cui è proprietario lo è meno. 

A meno che non si leggano le righe e, soprattutto, tra le righe di Stefano Folli, colui che io considero la mia stella d’Oriente: nel senso che vado nella direzione opposta a quella da lui suggerita. 

All’affacciarsi della crisi di agosto egli ha messo in atto un fuoco di sbarramento tipico di chi avversa una prospettiva, elencando le ragioni per le quali non si verificherà. 

Quando il presidente della Repubblica, il combinato disposto Salvini-Renzi, con Conte che ha improvvisamente mangiato volpe e spinaci, hanno reso inevitabile la rapida nascita del nuovo governo, ecco che l’ex portavoce di Giovanni Spadolini dedica la sua pressoché quotidiana fatica a indicarne debolezze e manchevolezze, vere o presunte. 

Non sarebbe male se tutti noi, nello spiegare ad altri ciò che è sotto gli occhi di tutti, tenessimo presente il consiglio di Gola Profonda del Watergate: seguire il denaro e i suoi giochi di potere anche politico. 

O è una pista troppo poco montanelliana per il tuo Direttore? 

RISPONDE ANDREA SCANZI:

CIAO GIAN GIACOMO, Salvini è senz’altro per molti sinistrati l’opzione B. Dissento però sul ritenere le persone da me citate – e che stimo – come soldatini di De Benedetti: così come io scrivo quel che voglio e Marco o Antonio mai mi han negato libertà per esser poco montanelliano o troppo gaberiano, così reputo i Damilano e i Giannini persone libere. 

La situazione è più semplice: non è che Damilano e Giannini ricevano ordini da De Benedetti, è che la pensano proprio come lui. 

Non è che Saviano segua gli ordini della Bonino, è che la pensa come lei (infatti l’ha votata). Questi osservatori sono fatalmente “pidicentrici”: conta solo “il partito”. 

Molti di loro, fino a ieri teneri con la sciagura Renzi, odiano poi il M5S come io odio le infradito, e se potessero farebbero solo prime pagine con titoli tipo “Di Maio boia” o “Conte suca!”. 

Abbiamo il migliore dei governi oggi possibili e questi qua, per nulla salviniani, ne fanno invece il gioco. 

Forse per miopia, forse perché con lui al potere venderebbero più copie, forse perché si sentirebbero ancor più nel giusto. 

O tutte e tre le cose. Peccato. Un abbraccio. 

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