“Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei”
Il titolo che annunciava l’applicazione delle leggi razziali”
Questa è la locandina scelta a Trieste per la mostra “Razzismo in cattedra”, promossa dal liceo Petrarca a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali.
È saltata proprio per via di quella immagine.
“Troppo forte” secondo il Comune.
E Mentana giustamente s’incazza:
“Quando ho visto quel titolo del Piccolo dell’epoca, così estremamente pesante, e con quella scritta lì sotto sul razzismo mi è sembrato esagerato. Dico io, dobbiamo ancora sollevare quelle cose?
Con queste parole il sindaco di Trieste ha spiegato il diniego del comune a ospitare la mostra sulle leggi razziali del 1938, preparata da docenti e studenti del liceo Petrarca.
Le leggi che espellevano gli ebrei dalle scuole e poi dall’intera vita pubblica erano state promesse pochi mesi prima in un comizio di Mussolini, proprio a Trieste, e proprio dal balcone del comune.
A Trieste operò poi l’unico campo di sterminio in terra italiana, la Risiera di San Sabba.
“Dico io, dobbiamo ancora sollevare quelle cose?”.
Sì, sindaco, oggi più che mai, e quelle sue parole feriscono.
Non solo, ma non smetto di guardare quel manifesto, e non capisco con che cuore, con che animo e con che raziocinio lei lo abbia potuto definire “esagerato”.
È storia, purtroppo. La nostra.”
Enrico Mentana
SEGUONO ALCUNI POST DI TRIESTINI INCAZZATI:
Troppo forte??? Ma questa è la Storia, non una fiction tv. Sono allibita dal comportamento dell’assessore che, evidentemente, non ha ancora capito la gravità del suo comportamento.