Sempre godibile Marco Travaglio con le sue frecciatine al curaro:
“La gara.
“Di Maio e Salvini? Non giochiamo a chi è più stupido” ( Nathalie Loiseau, ministra del governo francese agli Affari europei” (repubblica.it, 23.1). Potrebbe vincere lei.
La stiamo perdendo.
“Attenzione: stiamo perdendo la Libia” (Marco Minniti, deputato Pd, il Foglio, 23.1). Tranquillo, Minnì, è già successo tutto nel 1943.
Trova le differenze.
“Abbiamo due vicepremier che si occupano di povertà e di lavoro senza mai essere stati poveri e senza avere mai lavorato” (Maurizio Landini, neosegretario Cgil, 25.1). “Essendo stato povero, so benissimo come sia difficile far quadrare i conti e arrivare a fine mese” (Silvio Berlusconi, presidente FI, 25.9.2005). “Di Maio è il primo ministro del Lavoro che non ha mai lavorato in vita sua” (Silvio Berlusconi, 9.7.2018). “Si vede che Di Maio e Salvini non hanno mai lavorato in vita loro” (Carlo Calenda, Pd, La Stampa, 24.12.2018). Silvio e Carlo segretari della Cgil, subito!
Agenzia Sticazzi.
“Oggi ho mangiato dei broccoli incredibili, con le puntarelle, ma vi confesso che ho mangiato pure dei cipollotti e quindi statemi lontani… fortunatamente l’odore non vi arriva” (Matteo Salvini, Lega, vicepremier e ministro dell’Interno, Facebook, 19.1). “Stasera sto leggero: pizza con cipolle e salame piccante. Voi che fate Amici?” (Salvini, Twitter, 11.1). Noi, tendenzialmente, ci facciamo gli affari nostri.
Gara di rutti.
“Ho sempre stimato Matteo Salvini, lui è un vero uomo, coraggioso, con gli attributi. Gli scrivo su Instagram e lui mi risponde, spesso quando posta foto in cui mangia. Io magari gli scrivo ‘che buono, gnam gnam’ e lui mi risponde simpaticamente, con frasi carine, e con uno ‘gnam gnam’ di risposta” (Francesca Cipriani, showgirl, Un giorno da pecora, Radio1, 22.1). Sono soddisfazioni.
Mamma mia che impressione!
“Su Raiuno e c’è la fiction gay friendly scritta dallo sceneggiatore lgbt. Allora scarrelli su Raidue e c’è Brando che sodomizza la Schneider. Su Raitre Luxuria con i bambini di 9 anni. Pure Adrian è cartone animato porno-soft in prima serata” ( Mario Adinolfi, Facebook, 22.1). E niente, glielo fanno proprio apposta.
Fake news.
“Radio Radicale. La voce della Repubblica. Un archivio immenso, unico in Italia, con gli eventi politici e giudiziari degli ultimi 40 anni. Ma per il governo deve chiudere” (l’Espresso, 27.1). No, semplicemente non dobbiamo più pagarla noi.
Giustizia è fatta.
“La vittoria di Amanda Knox. Giustizia italiana condannata” (il Giornale,25.1).Meredith Kercher l’hanno ammazzata i giudici.
Modestia a parte.
“Il 64 enne Cesare Battisti, assurto a simbolo della Sinistra internazionale sconfitta, nell’avvilente video-jingle del ministro Alfonso Bonafede (un avvocato!), appare quasi stupito di essere diventato così famoso”(Enrico Deaglio, ex Lotta Continua, Il Venerdì di Repubblica, 25.1). Ecco perchè, dopo quattro omicidi e altrettanti ergastoli, si nascondeva in Francia, poi in Brasile, infine in Bolivia: perchè è un ragazzo schivo.
La Repubblica di Salvini.
“Tav, la controanalisi di Salvini: ‘Costa meno finirla che fermarla’”, “Un’indagine parallela. Meglio, un accertamento ulteriore… Quasi una misura prudenziale l’indagine commissionata dai leghisti a un gruppo di esperti coinvolgendo anche professori dell’università di Milano e avvocati di Roma… Ed ora quell’analisi parallela sembra aver dato i suoi frutti… L’offensiva leghista sulla Tav sembra lanciata e promette di proseguire” (Paolo Griseri, Repubblica , 26.1). Forza, compagno Matteo, sei tutti loro!
La Repubblica del Regno.
“… fu il re d’Italia Carlo Alberto di Savoia che… emise lo Statuto…” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 26.1). No, Carlo Alberto fu solo re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849. Il Regno d’Italia nacque il 17 marzo 1861, quando Carlo Alberto era sottoterra da 12 anni. Il titolo della settimana.“Non soltanto rom e clochard. Il reddito di cittadinanza andrà anche ai ladri” (il Giornale, 26.1). E allora com’è che il Giornale non è favorevole?”
di Marco Travaglio, Il FQ, 28-01-2019