Luciano Odorisio, Politica

M5S e Enrico Mentana contro il razzismo – Solidarietà a Daisy Osakue

In merito alla vile aggressione all’atleta di colore Daisy Osakue, il sottosegretario di Palazzo Chigi alle Pari opportunità Vincenzo Spadafora, M5S:

“Tutti noi abbiamo la responsabilità di creare un argine a questi inaccettabili quanto vili episodi. Dobbiamo farlo, in primis, smettendo di soffiare sul fuoco attraverso slogan e spauracchi, che appartengono a periodi bui della nostra democrazia”.

Continua il ministro della Giustizia Vincenzo Bonafede con un tweet:

“Condanniamo fortemente quanto accaduto. Prima la caccia all’uomo ad Aprilia finita nel sangue, poi l’aggressione a DaisyOsakue. Guai però a dipingere il popolo italiano come razzista, cosa che in tanti stanno facendo. I gesti vanno condannati con fermezza ma non si generalizzi“.

Rilancia il sottosegretario all’Istruzione e deputato M5s Lorenzo Fioramonti:

“In Italia, emergenza razzismo c’è ora come c’è stata in passato. Rischio guerra tra poveri. Chi ricopre incarichi istituzionali deve pesare parole, perché creano effetto sdoganamento e imitazione. Solidarietà a Daisy Osakue”.

E Fico si fa sentire di nuovo:

“Il razzismo va sempre combattuto”

Tra i più alti dirigenti dei Cinquestelle a parlare in un primo momento era stato solo il presidente della Camera Roberto Fico:

“Al di là del fatto se ci sono in questo momento episodi di razzismo, il razzismo va sempre combattuto, in ogni caso, senza esitare mai un solo secondo. Qualsiasi episodio di razzismo, anche se ce ne fosse soltanto uno oggi, va combattuto senza se e senza ma. In ogni caso, sempre”.

R il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli conferma questa linea:

“Condanna totale e ferma nei confronti di atti di violenza inaccettabili sempre, ma a maggior ragione se fatti per motivi razziali. Spero che vengano perseguiti immediatamente e duramente quei criminali. Penso però che il fatto non sia legato a un clima generale nazionale di esasperazione di natura razziale: c’è molto disagio dato dalla crisi economica che comunque non può mai giustificare atti di violenza. Ma non collegherei singoli atti a un clima generale che dal mio punto di vista non esiste”.

A poco vale la presa di distanza di Salvini:

Sta avvelenando i pozzi, sta inasprendo il sentimento razzista in Italia, e tutto questo solo per la sua campagna elettorale che non ha mai fine.

Salvini non mi piace per niente e se Di Maio continua a spalleggiarlo rischia di essere il Renzi del M5S.

“Il tema del razzismo va affrontato senza strumentalizzazioni. Se si usano questi episodi per andare contro il governo non si sta affrontando il problema del razzismo” dice Di Maio facendo il pesce in barile.

E fa piacere leggere la presa di posizione anti-razzista del presidente della Regione Veneto Luca Zaia che dice che Daisy Osakue “ha l’unica colpa di avere la pelle di colore diverso”, ribadendo “un ‘no’ totale al razzismo, agli insulti e ai raid soltanto contro chi ha la pelle nera. Daisy è una cittadina nel pieno dei suoi diritti ed è stata colpita unicamente perché ha un colore diverso. Ha quindi diritto ad avere la solidarietà di tutti i cittadini”

E ancora una volta prende posizione, quella giusta, Enrico Mentana.

“È stato colpito un immigrato regolare che peraltro corre per il nostro paese e ha l’unica colpa di avere la pelle di colore diverso. Piena solidarietà alla donna e all’atleta Daisy e un “no” totale al razzismo, agli insulti e ai raid soltanto contro chi ha la pelle nera. Daisy è una cittadina nel pieno dei suoi diritti ed è stata colpita unicamente perché ha un colore diverso. Ha quindi diritto ad avere la solidarietà di tutti i cittadini. Le parole che avete letto fin qui non sono mie, ma di Luca Zaia, governatore del Veneto, e descrivono bene ciò di cui stiamo parlando. Peraltro la vera vergogna che si è vista per tutta la giornata di oggi è il tentativo di negare o mettere in ridicolo, come fosse una carnevalata, quel che è successo a Daisy. Si è detto che fosse in compagnia di amiche, ma era sola. Si è fatto riferimento a una banda “delle uova” formata da buontemponi: non risulta nessun ricovero o visita al pronto soccorso di Moncalieri per altre persone colpite a distanza ravvicinata da uova o altro nelle ultime settimane. Certo, non è un rogo del Ku Klux Klan, ma è un episodio in più, insieme a quelle immagini di Aprilia. Non comincia dal 4 marzo, e non nasce certo con la politica. Ma il clima di intolleranza non va né sottovalutato né, peggio, negato. O vellicato via social”

E al clima d’odio contribuisce pesantemente anche il cazzaro che sta preparando il grande ritorno sparando cazzate non vere: “selvaggiamente picchiata”, ma chi???

 

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