“Il senso di Salvini per le divise e per il cibo.
Salvini è venuto in Abruzzo per sostenere i candidati della Lega alle elezioni regionali che si terranno l’11 febbraio.
Ha fatto il suo tour tra incontri istituzionali come Ministro degli interni e incontri politici come capo politico della Lega .
È stato contestato , è stato applaudito, è stato al centro della scena e di numerosi selfie con il suo abbigliamento preferito, il giubbino della polizia.
Salvini ha adottato questo giubbino non per sostenere le rivendicazioni
della Polizia di Stato, che ormai da decenni chiede uomini e mezzi, per svolgere un lavoro difficile e pericoloso, ma per lanciare l’idea dell’uomo d’ordine, l’uomo della disciplina, l’uomo che comanda con piglio militare.
Fa una scelta simbolica forte e invia un messaggio politico:
incarnare l’uomo che decide a dispetto di tutti e impone la sua visione.
La sicurezza non c’entra un ciufolo.
Salvini è un uomo di sostanza.
Ma Salvini è anche un uomo di panza.
Infatti , oltre al giubbino esibito , si fa ritrarre con svariate declinazioni di
cibo, ciò a dire che lui , certo è un uomo che non deve chiedere mai, ma è anche “uno di noi”, a cui piace mangiare, piace abbandonarsi davanti a un piatto, alla Nutella ecc.
Un modo per edulcorare l’uomo di comando con l’uomo di strada. Un miscuglio tra potere e popolo.
Il tutto condito da un linguaggio spicciolo, battute pesanti, sprezzanti, provocatorie.
Il messaggio che arriva, il profilo che viene fuori, è quello del vero macho, forte, potente e purtuttavia godurioso e a suo modo alla mano.
Un modello maschile tipico di una cultura di destra populista e patriarcale.
Le donne che lo baciano e gli chiedono i selfie dovrebbero sapere che da
quella cultura nasce la loro subalternità, fino ad arrivare ai femminicidi.
Buona befana.”
Pina Fasciani