“Quel panfilo lontano fungeva da juke-box:
Strangers in the night
Two lonely people, we were strangers in the night…
Lei mi sorrideva, così come sorrideva al fidanzato su quel lettone
d’ottone quando improvvisamente entrò nella stanza El
Indio, una bestia, craccato nel cervello, che tolse di mezzo il ragazzo
con un proiettile 44 centesimi di pollice in fronte aprendogli
un fiore marrone rosso scuro, avventandosi poi su di lei,
strappandole i vestiti, cercando di amarla nell’unico modo in cui
sapeva amare.
Violentandola!
E ora era lì, davanti a me, Rosemarie Dexter, che mi guardava,
mi sorrideva.”…(Continua)
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