Luciano Odorisio, Politica

CORONAVIRUS: È l’ora dello Sciacallo!

di Marco Franchi per  Il FQ, 24-02-20

Forse non sarà il momento giusto per farsi prendere dal panico, ma senz’altro è quello ideale per bombardare il governo Conte, accollandogli morti e pandemie. Dev’essere più o meno questo il ragionamento che circola nelle redazioni dei giornali di destra, che ricalcano su stampa quel che Matteo Salvini mette in pratica sul piano politico. 

E allora il Coronavirus diventa la clava da agitare contro il premier e i ministri. Ieri La Verità, piuttosto che dar conto dei morti e della cronaca, preferiva aprire la prima pagina in chiave anti-Conte, pubblicando il faccione del premier e ribaltando una sua vecchia frase: “‘Noi sul virus primi in Europa’. Sì, per morti e contagiati”. 

D’altra parte la linea editoriale era chiara già dal giorno precedente, quello in cui per la prima volta si raccontava l’arrivo del virus in Italia: “Un governo in quarantena”. 

Pure Il Giornale, nei giorni in cui Silvio Berlusconi sceglie il silenzio sul tema Coronavirus, va dietro a Salvini. 

Il leader leghista non fa passare quarto d’ora senza post sui social o dichiarazione in tv, come ieri a Non è l’Arena: 

“Quarantena volontaria per chi torna dalla Cina? Ma stiamo scherzando? #Conte Dimettiti”; 

“Gli italiani chiedono verità. Se qualcuno non ha fatto il suo dovere, per incompetenza, incapacità, ignoranza, non può finire a tarallucci e vino”; 

“Il Viminale ha autorizzato lo sbarco di quasi 300 immigrati clandestini. Nemmeno nella situazione di grave emergenza nazionale in corso il governo ritiene di dover chiudere i porti. Non ho parole”. 

Contenuti poco diversi dall’ultimo editoriale di Alessandro Sallusti: “Affidarsi alla prevenzione fai da te, non obbligare alla quarantena chiunque provenisse dalla Cina è stato un errore che oggi paghiamo caro”. 

E ancora: “Facciamo finta di niente o chiudiamo i porti? Che senso ha limitare i rapporti sociali in città se poi non limitiamo i rapporti con possibili nuovi portatori più o meno sani?”. 

La ricetta di Sallusti è chiara: “La strada da prendere per salvarsi porta a destra che più a destra non si può”. 

Più a destra di Berlusconi, appunto. E pensare che il giorno prima Sallusti elogiava il governo, imputando al presunto paziente zero una colpevole ingenuità: “L’irresponsabile sarebbe lui, non il sistema di protezione messo in atto dal governo”. 

MA NELLA SCIA di Salvini c’è anche Libero. 

Ieri il titolo in prima era facilmente confondibile con un comunicato stampa leghista: “Prove tecniche di strage. Il governo agevola la diffusione del virus”

Poco sotto, si chiede la testa di Roberto Speranza: “Perché il ministro della Salute deve dimettersi al più presto”. 

Non solo: “Si è mandato a processo Salvini per aver ritardato di alcuni giorni lo sbarco di qualche decina di immigrati e in quel caso non era morto nessuno, e non si mandano a processo Speranza e Conte per verificare se sussistono delitti colposi contro la salute pubblica?”. 

Si finisce sempre lì: povero Matteo, aveva ragione lui. Sui migranti, sul virus, su tutto. 

E dove non arrivano i giornali ci sono i social. Come racconta Lorenzo Rinaldi, direttore del Cittadino di Lodi, è su Facebook che si legge di tutto: “Chiunque si improvvisa esperto tirando in mezzo zii e cugini. E c’è persino chi sostiene che a Lodi si stiano nascondendo i morti”. 

INDIRETTA, ORA:

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