Chiara Geloni:“Di Renzi non va salvato, recuperato, nulla.
Mio Post su FB:
Chiara Geloni:“Di Renzi non va salvato, recuperato, nulla. È stagione che va conosciuta e archiviata. Una fase che sinistra deve superare, dandone un giudizio”
INTERVENTI:
Roberto Di Carlo:” Sinistra, quale? Ossia cosa c’era di sinistra in Renzi? Renzi è un Liberale, come Calenda. Stop.”
LUIGI ANZELLINI:“Come dice Roberto Di Carlo , Renzi é un liberale comè Calenda.
Anche Bersani, la Geloni e Zingaretti sono “socialisti liberali”, quelli cioè che sono andati oltre la socialdemocrazia keynesiana, i copernicani di Occhetto insomma.
Tutto parte da lì per giungere al ce lo chiede l’Europa, la formula che ha voluto la riforma delle pensioni Fornero, nota come “scommessa con il cassamortaro”, la precarizzazione del lavoro e dell’occupazione del tetro Monti e altre piacevolezze benedette dall’allora presidente Napolitano.
Mica c’era Renzi ancora, lui è stato solo la ciliegina sulla torta. Da quello sbruffone che è, pensando di giocare alla ruota della fortuna, ha portato “il centrosinistra” a schiantarsi sul referendum di riforma costituzionale.
Ma oggi il tentativo di resuscitare questo armamentario con la formula del centrosinistra allargato è abbastanza patetico.
Allargato a chi?
I 5stelle neanche a parlarne, non sia mai che dovesse contrastare seriamente Salvini.
Fratoianni ha dimostrato di essere una persona seria e si è dimesso, dato che questo ennesimo tentativo elettorale è fallito.
Allora come lo allarghi ‘sto centrosinistra? Andando in piazza con pochi pensionati a protestare? Non ti saranno sfuggite, Luciano, le riprese dal basso di una piazza mezza vuota.
Adesso concluderò affermando paradossalmente che l’unico politico che non sta giocando allo sfasciatutto, è proprio Beppe Grillo che ha serrato le fila del movimento, sostenuto anche da Dibba.
Il PD per me è al capolinea. Per andare avanti bisogna guardare “altrove”