Toninelli, detto anche “Tontinelli” sulla sicurezza delle autostrade abruzzesi:
“Ora lo sono”, annuncia tronfio il ministro. Da un giorno all’altro. Come? Facendo rallentare i Tir sui viadotti. Peccato che d’inverno su quei viadotti ci siano 3 metri di neve, che pesano più di un Tir a pieno carico. Tontinelli se la canta e se la suona. Ma sempre figuracce raccoglie.
STRADA PARCHI:TONINELLI, A24-A25 SICURE PERCHÉ STATO TORNATO
(ANSA) – “Strada dei Parchi non faccia finta di nulla: le autostrade A24-A25 sono ora più sicure solo perché abbiamo preteso e ottenuto le limitazioni di traffico. Lo Stato è tornato a fare lo Stato. Prestissimo partiranno i progetti per quella messa in sicurezza dimenticata da troppi anni”…da un twitter di Toninelli.
STRADA PARCHI: MIT, CON LIMITI A24-A25 PIÙ SICURE DI PRIMA
(ANSA) – “Con l’adozione di queste misure mi sento di dire che le autostrade A24 e A25 sono più sicure, i cittadini possono essere molto più tranquilli rispetto a prima”.
Così l’ingegnere Placido Migliorino, il responsabile dell’Ufficio ispettivo territoriale (Uit) di Roma del centro Italia del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, al termine del summit sulla sicurezza delle due autostrade convocato dal prefetto del capoluogo, Giuseppe Linardi.
Migliorino, in un documento a sua firma, aveva lanciato l’allarme sullo staticità di 87 viadotti ispezionati dal Mit, sottolineando che controlli e verifiche della concessionaria Strada dei Parchi erano stati effettuati con metodi vetusti e non previsti dalla legge. Presa di posizione smentita dalla società.
Migliorino si riferisce ora alle limitazioni di traffico a mezzi pesanti che consistono nel divieto di sorpasso e sosta nei viadotti indicati nella relazione e all’obbligo di mantenere una distanza di 50 metri l’uno dall’altro.
“Ci siamo preoccupati tutti sullo stato delle infrastrutture – continua l’alto dirigente – Il ministro Toninelli mi ha dato mandato di verificare il livello di sicurezza di A24 a A25, e a valle di queste verifiche sono stati individuati gli interventi di mitigazione ben precisi, lo stesso ministro aveva indicato di metterle in atto, e dunque non potrà che essere soddisfatto dell’esito di questo incontro”.