Lettera di un lettore al “Il Fatto Quotidiano”, 14-3-19
Cambiano i segretari, ma il Pd resta sempre lo stesso Zingaretti ha fatto il suo primo discorso da segretario Pd a Torino a fianco di Chiamparino in difesa del Tav.
È ormai evidente e dimostrato che la sua elezione a segretario sia un’opera cosmetica per vendere un apparentemente nuovo prodotto politico, mentre nella realtà tutto cambia per nulla cambiare (infatti tra i suoi sostenitori vi erano gli ex dc renziani).
Gattopardismo puro.
Attribuire a Renzi tutte le responsabilità per le numerose leggi antipopolari e incostituzionali è chiaramente una mistificazione, dato che gran parte dell’apparato e dei militanti hanno sostenuto il renzismo, persino Grasso e Boldrini.
Ma questo trasformismo peloso e indecente ha raggiunto l’apice a Milano, dove Sala e le classi dominanti hanno usato i poveri migranti come scudi umani per difendere i loro privilegi, cosa che oggi Zingaretti ha provato con le sue dichiarazioni.
Un colossale inganno sostenuto dai poteri forti e dai loro media. Trasformismo della peggior specie che usa i disgraziati come alibi per legittimarsi.
Purtroppo sull’argomento dei partiti devo rilevare che anche l’analisi del Prof. Ginsbourg sia stata molto superficiale, al più politicista, oltre che immersa in categorie storico-politiche di un mondo morto e inesistente.
Nessun approfondimento sulle trasformazioni sociali di Ds e Pd, giudizi molto banali, che nemmeno la rozzezza culturale dei giornalisti di altre testate (anche molto peggiori) darebbe sui 5S.
V.M.