La tedesca Von der Leyen alla Commissione Ue, la francese Lagarde alla Bce
Dopo tre giorni di caos la fumata bianca: il conclave dei capi europei ha trovato la nuova guida della Commissione: per la prima volta sarà una donna, l’attuale ministro della difesa tedesca Ursula von der Leyen.
Pupilla e collega di governo di Angela Merkel, la sua candidatura si è imposta dopo che sono state bruciate in successione quelle del collega di partito e connazionale Manfred Weber (lo spitzkandidaten dei popolari europei), del socialista olandese Frans Timmermans e dell’altro popolare francese Michel Barnier, il negoziatore della Brexit per l’Unione.
La candidatura è stata proposta ufficialmente, dopo una nuova opera di consultazione durata alcune ore, al Consiglio Europeo dal suo presidente uscente, il polacco Tusk, ha avuto l’appoggio ufficiale anche dei quattro paesi del gruppo di Visegrad, cioè Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
L’elezione della candidata tedesca spianerebbe la strada alla scelta di un’altra donna, l’attuale direttore generale del Fondo Monetario internazionale, la francese Christine Lagarde, per la successione di Mario Draghi alla guida della Bce nel prossimo autunno.
Al posto di Tusk al Consiglio Europeo andrà il liberale belga Michel.
Ursula von der Leyen è in qualche modo una predestinata dell’Europa: nacque in Belgio, e non a caso.
In quell’anno, il 1958, suo padre Ernst Albrecht era stato nominato capo di gabinetto proprio di quella commissione che ora la figlia è chiamata a guidare.
Ursula frequentò la scuola europea di Bruxelles fino all’età di 12 anni, quando il padre tornò in patria per intraprendere la carriera politica nella CDU, lasciando la commissione europea da direttore generale.
Lei è entrata in politica solo nel 2001, ma già nel 2004 Angela Merkel la chiamò nel suo primo governo come ministro per la famiglia.
E’ stata poi ministro del lavoro e, dal 2013, della difesa.
da Open.OnLine di Enrico Mentana