Cinema & Teatro, I Ricordi di Caterina

Una spettatrice pentita…di Caterina Abbate

Una spettatrice pentita

Ogni anno, durante le vacanze di Natale, andavamo al cinema.

Non per gli orrendi cinepanettoni, ma per nuovi film in uscita che potevano interessarci o divertirci.

Spesso era il nuovo James Bond, che io collego per lo più al Natale.

Una volta che abbiano trasgredito ci trovavamo a Siena e non ci perdemmo la prima visione di Quantum of solace…

quantum of solace, james bond

Fu molto divertente perché molte scene erano state girate nella città e gli spettatori commentavano compiaciuti riconoscendo i luoghi.

È capitato anche a Roma, in occasione di Spectre, in cui gli spettatori riconoscevano le scene girate in città e ridevano.

james bond, spectre

Il lungotevere senza traffico e senza buche, cosicché James Bond poteva esibirsi in spericolati inseguimenti.

A tal proposito occorre sottolineare che la produzione aveva fatto asfaltare a sue spese le strade e ottenuto il blocco del traffico.

Altrimenti penso che nemmeno James Bond sarebbe riuscito a districarsi nel traffico romano delle auto in tripla fila e uscire indenne dalle famose buche della città eterna.

Eterna per le buche e per lo sfrenato individualismo(chiamiamolo così!) dei suoi abitanti.

Se la partecipazione degli spettatori alla proiezione del film in passato mi ha divertito o addirittura commosso (indimenticabile per me la visione di Sacco e Vanzetti al Bellini di Napoli che si concluse con uno straordinario applauso).

 

sacco e vanzetti
Sacco & Vanzetti

Ora non è più così.

Mi disturbano i continui commenti di persone che si comportano come se assistessero ad uno spettacolo televisivo sul divano di casa. Perciò mi chiudo in casa e guardo i film in tv, secondo i miei tempi, senza fastidi. E niente più prime visioni a Natale.

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