“Il garantista. “Storia di un asse invisibile, e indicibile, che avvicina le idee della Lega e del Pd. L’alta velocità, le grandi opere, le trivelle, i termovalorizzatori, le politiche per le imprese, il garantismo” (rag. Claudio Cerasa, Il Foglio, 14.1). In effetti, uno più garantista di Salvini è difficile trovarlo.
L’adescatore. “Salvini venga in Parlamento e voti la Tav con noi” (PaoloGentiloni, deputato Pd, La Stampa, 14.1). Ma non era un fascista razzista populista sovranista?
Che schivo. “Io non sopporto la spettacolarizzazione. Chiederei agli inquirenti, agli avvocati, ai magistrati, di fare tutto nel massimo riserbo e nel massimo silenzio… Non bisogna mai esibire un catturato. Se devi portare via uno, lo porti via di nascosto, la notte” (Matteo Salvini, segretario Lega Nord. Panorama, 4.2.2015). Cioè, in pratica, Salvini non sopporta Salvini.
Servizi sociali. “Meno male che le donne mi hanno stretto la mano e non l’uccello… Una volta me ne facevo sei a notte, ora a 82 anni mi addormento dopo la terza…” (Silvio Berlusconi, presidente FI, in campagna elettorale a Cagliari, 20.1). La prima gli cambia il pannolone, la seconda gli leva la dentiera e la terza gli dà il Tavor.
La volpe e l’uva. “Io sono sempre lusingata d a l l ’ attenzione che mi riserva il direttore Marco Travaglio. Tuttavia, questa volta mi sembra che l’ossessione fattoquotidianista per le gesta della Chirico, amica di Matteo Renzi (argh), di Maria Elena Boschi (doppio argh), di Francesco Bonifazi (triplo argh), di Matteo Salvini (beh, questo è troppo!) abbia superato il limite… Siete imbarazzanti” (Annalisa Chirico, Facebook, 17.1). Che si tratti della stessa Annalisa Chirico che un mese fa implorava, invano, una giornalista fattoquotidianista di intervistarla sul Fatto?
Lo tsunami/1. “Mi pare che con il mio ‘Manifesto per la costruzione di una lista unitaria delle forze politiche e civiche europeiste’ per le europee di maggio ci stia il Pd, innanzitutto, e per una volta unito e compatto. E poi il manifesto è rivolto a +Europa di Emma Bonino e ‘Italia in comune’ del sindaco Federico Pizzarotti, ma soprattutto agli italiani” (Carlo Calenda, Pd, ex ministro Sviluppo Economico, Repubblica, 19.1). Come minimo bisognerà transennare i seggi.
Lo tsunami/2. “Azzurri ed ‘effetto Cavaliere’. Attesa per i nuovi sondaggi. L’annuncio della candidatura di Berlusconi sposterà i numeri” (il Giornale, 20.1). Noi, per dire, siamo già tutti un fremito.
Lo Statista. “Statista in assenza di alternative, alla fine può apparire migliore di quel che era” (Repubblica, 18.1). Uahahahahahah.
Libera stampa. “Tasse sullo yacht, la Finanza contro De Benedetti” (Repubblica, taglio basso a pagina 18, 19.1). Meno male che la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate contestano imposte non pagate per 120 milioni di euro su uno yacht domiciliato in un paradiso fiscale e mai dichiarato al fisco a Carlo De Benedetti, presidente del gruppo Gedi (Repubblica-Espresso-Stampa), e non al padre di Di Maio o di Di Battista: sennò Repubblica uscirebbe in edizione straordinaria per un mese.
Colpa di Virginia. “Le ‘prodezze’ della Raggi. Roma capitale anche degli indigenti. Un residente su due vive con meno di 15 mila euro l’anno e 150 mila anziani sono disperati” (Libero, 16.1). Li deruba personalmente la Raggi tutte le notti, uno per uno.
Prenditori. “Processi lenti, gli imprenditori bocciano la Spazzacorrotti. Il 61%, secondo un sondaggio Swg, è contro la norma” (Corriere della sera, 15.1). Paura eh?
La patacca della settimana. “Ecco il piano B per la Tav: risparmi da 1,5 miliardi. Minori costi con il ridimensionamento della stazione Susa e spalmando e spese” (Messaggero, 14.1). “La spinta per la ‘mini Tav’ anche dagli esperti di Toninelli” (Corriere della sera, 16.1). “Anche Toninelli ora apre alla Tav low cost” (Il Messaggero, 17.1). “La Lega accelera sulla Tav. Ipotesi ‘Torino-Lione light’ per contenere i costi” (il Giornale, 17.1). Piano B, mini, low cost, light, come fosse antani con scappellamento a destra.
Il titolo della settimana. “L’azzardo di Berlusconi dopo il calo di Lega e M5S: ‘Correrò per le europee’” (La Stampa, 18.1). Col girello.”
di Marco Travaglio per Il FQ