di Marco Travaglio per Il Fatto Quotidiano, 28-03-2021
Allacciate le cinture, perché “nelle stanze della ministra Marta Cartabia sta prendendo corpo la giustizia che verrà”, cioè “il Piano Cartabia: rivoluzione digitale e 16 mila assunzioni”(La Stampa). Un ciclone.
E poi dicono che il cambio di passo non c’è.
In un mese SuperMarta ha già scoperto che“occorrono grandi investimenti, migliaia di assunti, ristrutturazioni edilizie e massiccio ricorso al digi tale”. E ha subito “desti nato alla Giustizia circa 3 miliardi”di Recovery, mica bruscolini: per la precisione 2.750 milioni. Vista la cifra, ci ha assaliti il tipico déjà-vu che ti ricorda qualcosa ma non sai bene cosa.
Fortuna che c’è Google: ma sì, era la relazione che l’ex ministro – parlando con pardon – Alfonso Bonafede doveva leggere in Parlamento il 28 gennaio, ma le opposizioni e Iv gli garantirono il voto contrario prim’ancora di ascoltarlo. E Conte si dimise.
Si dirà: quelli erano i Peggiori, ora i Migliori ci avranno aggiunto un surplus di competenza. Infatti SuperMarta “stanzia 2,29 miliardi per 16.500 nuovi assunti a tempo determinato” nell’“Ufficio del Processo”.
Invece quel pirla di Bonafede stanziava“2,3 miliardi in assunzioni a tempo determinato… di 16.000 addetti all’‘Ufficio per il Processo’ ”. Vabbè, dài, sarà una coincidenza. Infatti la Cartabia, furba, ha in mente “gli assistenti del giudice sul modello dei ‘clerks’ ” per “supportare il giud ice” nella “ricerca dei precedenti giurisprudenziali e dei contributi dottrinali pertinenti”.
Quel somaro di Bonafede, viceversa, s’era messo in testa di“supportare il giudice nello studio dei precedenti giurisprudenziali e della dottrina pertinente, sul modello dei ‘clerks’”.
Ma vi rendete conto in che mani eravamo?
Poi la Cartabia mette “426 milioni per ammodernare, ristrutturare o addirittura costruire palazzi di giustizia”. Fortuna che è arrivata lei, perché quel ciuccio di Bonafede metteva “circa 470 milioni” p er “la realizzazione di nuove cittadelle giudiziarie e la riqualificazione delle esistenti”.
L’abbiamo scampata bella. Il modello Cartabia prevede poi “83 milioni per la digitalizzazione degli archivi” con “data-center nazionali”, più “217 milioni per lo smart-working” e altri 50 in “intelligenza artificiale”.
Figurarsi se veniva in mente a quel pirla di Bonafede, che infatti buttava le stesse somme per “di gitalizzare gli archivi”, “data center (senza trattino, nda) nazionali”, “smart working (senza trattino, nda)” e “intelligenza artificiale”.
I soliti malmostosi diranno che Cartabia copia Bonafede e la giustizia che verrà è quella che c’era prima. Ma ignorano le due leggi dei Migliori.
La legge del cuculo, che s’imbuca nei nidi altrui e se ne fa bello.
E la legge Chlorodont-Virna Lisi: la signora, con quella bocca, può dire ciò che vuole.