“Il pregio del Manifesto di Calenda è aver aperto un dibattito; il difetto averlo impostato su presupposti confusi e discutibili.
“Troppi ego e troppi conti da regolare”.
Così, lapidario, Calenda sulla situazione del Pd, dopo il fallimento dell’ultima cena.
E le lapidi si sa a cosa servono.
At Work i migliori cervelli del PD:
Antonello Giacomelli, cresciuto nello staff di Veltroni fino a giganteggiare in quello di Renzi.
SCAZZO SU TWITTER TRA LO SCOLARO DI “CUORE”, ENRICO BOTTINI, AL SECOLO CARLO CALENDA CALENDA E LO SPIN DOCTOR DEL VICEPREMIER, LUCA MORISI
Carlo Calenda
Carlo Calenda
@CarloCalenda
Ecco magari dopo un m
“Di sconfitte si può morire.