Lettere al direttore Il FQ, 16-6-19
“Salvini, meccanico disonesto alla guida di un Paese in panne
Mi chiedo da tempo chi è Salvini.
Dice cose che l’italiano medio vuol sentirsi dire, con quel modo pacioso, che lo fa sembrare il vicino di casa, brava e onesta persona, che dice la sua della politica.
La sua critica severa risulta credibile, salvo poi non accettare critiche da alcuno.
Il suo essere disinvoltamente aperto nel suo privato e libero da regole estetiche e formali lo fa sembrare uno di noi, che possiamo incontrare ovunque nel quartiere.
Così appare; la realtà però è un’altra.
La descrivo paragonandola a una situazione che sarà capitata a molti: “La macchina fa degli strani rumori.”
Il meccanico incolpa l’età e la fattura straniera dell’auto, ma la soluzione ha un costo moderato e potrà riconsegnarcela a breve.
Pochi giorni dopo, però, il meccanico avvisa che il problema è più grave del previsto e il costo della riparazione lievita.
Obtorto collo, si autorizza il costo extra; non finisce lì, per i pezzi di ricambio ci vogliono mesi.
Allora si rinuncia ai suoi servigi e si porta l’auto da un altro meccanico, meno sofisticato, ma più sincero.
Il problema? La marmitta, fissata malamente.
E tutto si risolve in due ore”.
Morale: creare allarmismi e non soluzioni è alla portata di ognuno.
Risolvere le criticità senza enfatizzarle non è da tutti.”
PAOLO BENASSI