I Ricordi di Caterina

Quant’è bella l’avventura!…cantava Domenico Modugno

di Caterina Abbate

Forse perché ho amato i libri di Salgari, di Verne e ho riletto mille volte “I tre Moschettieri” di Dumas, quando si tratta di scegliere un film da vedere al cinema, non ho mai dubbi: film d’azione o di avventura, con corse in auto, duelli all’ultimo sangue, eroiche imprese.

A mio avviso, sono questi i film che più si prestano alla visione in sala.L’attuale maleducazione degli spettatori non può danneggiarli con il continuo chiacchiericcio, perché il loro pregio sta nelle scene mirabolanti accompagnate da musiche fragorose.

Dei dialoghi fa poco conto ricordarsi, tranne qualche battuta particolarmente ironica, che suscita il riso negli spettatori.

I film più intimisti o che presentano una sceneggiatura più articolata, con dialoghi avvincenti, sono più adatti alla visione in tv. Ovviamente maxischermo, in blueray, e tutto l’apparato tecnologico sempre più a disposizione.

E senza pubblicità.

In quanto ai fastidi che procrastinano la visione di un film, devo ricordare come sia sgradevole sorbirsi al cinema non solo i trailer, che comunque hanno il compito di informare sulla futura programmazione, ma anche la pubblicità, spesso poco professionale, che riguarda aziende locali.

Io non sono prevenuta contro la pubblicità, a volte è fatta proprio bene da veri maestri.

Senza contare che sono cresciuta a pane e Carosello.

Detesto la pubblicità che interrompe il film o un evento sportivo.

La Rai in questo comportamento è proprio inaccettabile.

Quanto mi piacerebbe una Rai senza pubblicità, tanto che forse tornerei a guardarla!

Tornando alla mia preferenza per i film d’azione/avventura, sono convinta che dipenda dalla visione del primo film che ho visto da bambina.

Allora abitavamo alla stazione di Casalnuovo di Napoli che si trovava nelle vicinanze del corso principale dove c’era una sala cinematografica. Ne ho dimenticato il nome.

Ora certamente è stata convertita in supermercato, mentre furoreggiano, fuori del paese, le multisala, dove ci si reca obbligatoriamente in macchina.

Noi andavamo al cinema a piedi, dopo una breve passeggiata.

Stewart Granger
Mel Ferrer e Stewart Granger

Il primo film che ho visto nello splendore del technicolor è stato Scaramouche.

Duelli, acrobazie, scene d’amore, un cattivo Mel Ferrer, uno spumeggiante Stewart Granger,
tutto mi appariva entusiasmante.

Mel Ferrer e Stewart Granger

 

Bellissimo il lungo duello finale!

 

Non mi sono mai più divertita tanto.
La Rai, nel 1965,trasmise lo sceneggiato Scaramouche, interpretato da Domenico Modugno. Per me fu una grande delusione: non c’era nulla del film, non nella trama, non nei personaggi.

L’ho cancellato dalla memoria.

Mi è rimasta in mente solo la canzone che era la sigla del programma: Quant’è bella l’avventura!

Caterina Abbate

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Sono un po' strega perché ebbi la sorte di nascere a Benevento, ma sono e sarò sempre una ragazza degli anni Sessanta. Per tutto quello che ciò significa.

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