“PRESO PER IL COLLO da tre compagni undicenni e insultato perché ebreo nella città che ospita il Museo nazionale della Shoah.
“Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni!”
Ecco la frase urlata in faccia a un bambino nella palestra di una scuola. A pochi minuti di macchina da Ferrara e da quell’indimenticabile campo da tennis ritratto da Giorgio Bassani ne il Giardino dei Finzi Contini .
Il piccolo è tornato a casa, stanco e afflitto da quell’ennesimo atto di bullismo e ha raccontato tutto alla madre.
Dopo l’intervento della preside i ragazzi si sono prontamente scusati e adesso sono in attesa delle decisioni dell’ufficio scolastico regionale attivato dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti:
“La scuola è e deve essere luogo di solidarietà, di inclusione, di accoglienza. Non sono tollerabili atti di antisemitismo e di razzismo, ho chiesto di approfondire affinchè non si ripeta”.
La famiglia di uno degli aggressori è rimasta sconvolta perchè il figlio è sempre stato educato ai valori dell’antifascismo.
Per il rabbino capo di Ferrara Luciano Meir Caro l’episodio è da collocare “in un ambito di ignoranza di due bambini che litigano, senza un retroterreno, insulti gravi” sottolinea, perché “rifletttono”quello che i più piccoli“respirano negli stadi, nei manifesti per strada, e non si rendono conto della gravità” di certe affermazioni.
Il caso è diventato immediatamente politico e Matteo Salvini, ministro dell’Interno ha annunciato il suo arrivo a breve in città: “Vorrei incontrare il ragazzo e la sua famiglia, anche gli insegnanti che certamente riusciranno a evitare simili episodi di violenza in futuro”.
I carabinieri di Ferrara informeranno la Procura per i minorenni “per gli aspetti di competenza”.
di SARAH BUONO per IlFQ, 17-4-19