Luciano Odorisio, Politica

Primi timidi segnali di ripresa

Upb: “Rialzo del Pil dello 0,1% Primi timidi segnali di ripresa”

DOPO due trimestri che avevano fatto presagire il rischio di una recessione, “l’economia italiana mostra i primi, timidi, segnali di ripresa”. 

Nel primo trimestre del 2019 infatti “si attende una variazione congiunturale del Pil dello 0,1%, spinta prevalentemente dalla ripresa della manifattura”. 

Lo scrive l’Ufficio parlamentare di bilancio, nella nota congiunturale del mese di aprile. 

Dopo i dati positivi sulla produzione industriale che a febbraio è tornata a crescere (+0,8% e +0,9% su base annua) dopo quattro mesi di cali consecutivi, arriva un altro segnale di risveglio. 

“Se e quanto questi segnali ancora caratterizzati da una forte incertezza, indichino una netta inversione del ciclo economico è tutto da verificare”, avverte però la nota dell’Upb. ”Anche perché – sottolinea –l’eredità del 2018 sembra destinata a pesare sulle prospettive di crescita economica che, nel breve termine, restano deboli”. 

Tuttavia la debolezza dell’attuale fase congiunturale, spiega l’Upb, “sembra proseguire e si riflette anche sulle stime di breve termine, per le quali l’attività economica avrebbe recuperato nei primi mesi dell’anno solo lievemente”. 

Sulle previsioni di aprile infatti gravano “diversi rischi“. Il contesto internazionale, si avverte nel focus, “potrebbe risentire di nuove restrizioni agli scambi, oltre che di rischi specifici in Cina e nel Regno Unito“. 

Quindi la guerra dei dazi e la Brexit restano pericoli, così come l’andamento dello spread: 

“L’economia italiana resta inoltre esposta alla volatilità dei rendimenti sui titoli del debito pubblico”.

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