Luciano Odorisio, Politica

“Patata bollente” fra Ale Di Battista, Enrico Mentana & Sgarbi

Per sorridere

AHAHAHAHAHAH

 

Ed ora da FB e… Chicca finale

Enrico Mentana

Il livore dei 5 stelle verso l’informazione è comprensibile solo per la frustrazione di non poter, da giustizialisti integrali, attaccare chi ha portato a giudizio la Raggi, non i giornalisti ma i magistrati. Hanno avuto anni per dare ai giornalisti delle puttane, ma hanno aspettato la fine del processo di primo grado, non si sa mai. Nessuna categoria è fatta solo di gente pura, neanche i giornalisti, neanche i 5 stelle, neanche le puttane. Ma né i giornalisti né le donne che scelgono, o sono costrette, alla prostituzione sono così poco coraggiosi da dare la colpa di un’azione giudiziaria a chi l’ha raccontata e non a chi l’ha aperta e svolta

Alessandro Di Battista

Enrico non fare la verginella. Io, da libero cittadino, sono anni che dico che in Italia esistono svariati sicari della libertà di stampa che voi, anche tu evidentemente, definite giornalisti. Il problema tuttavia più che loro è la difesa corporativista che ricevono anche da parte di giornalisti non servi. Ed è questa difesa a spada tratta anche verso “colleghi” che hanno dato della puttana a Virginia Raggi che vi sta facendo perdere credibilità e consentimi – leggendo questo tuo post – anche lucidità. Sei troppo intelligente per non aver capito ciò che ho scritto. Sei troppo intelligente per non capire che decine di giornalisti non hanno raccontato una vicenda giudiziaria ma hanno fatto politica attaccando sul personale una sindaca. Sei troppo intelligente per non comprendere che questo tuo post mostra con chiarezza disarmante una coda di paglia lunga un chilometro. Saluti.

Un altro post 

La Gruber ha fatto 200 trasmissioni sulla Raggi. Oggi che è stata assolta perché non ha dato il giusto spazio a questa notizia? Come può un cittadino aver fiducia in persone così schierate e in malafede??

Ancora uno

Certo, ma non possiamo negare che con disonestà intellettuale e professionale, parte della sua categoria diffama gratuitamente i 5 stelle. Su ogni cosa, senza motivo e con scarsi risultati peraltro.

E ancora 

Oggi su Sky TG, era ospite Paragone. La giornalista conduttrice Latella gli ha chiesto, che cosa pensasse sulla manifestazione dei 30000 Pro-Tav a Torino. Paragone gli ha risposto dicendo, che se avessero chiesto a quei 30000 se conoscevano bene il progetto della TAV, non avrebbero saputo rispondere, perché la gente non è informata a dovere da chi fa informazione e per dimostrarlo a chiesto a Latella e Fabio Martini de La Stampa, se sapevano quanti km di TAV erano stati costruiti in Italia. Le posso assicurare, che Latella e Martini avevano la faccia da studente chiamato all’interrogazione e che sa di non essere preparato. Infatti non sapevano, che siamo a 0 km. Poi non sapevano, nemmeno che la TAV fa parte della Linea ad alta velocità, che doveva collegare Kiev con Lisbona, linea, che è già stata abbandonata. 

Il problema è proprio quello, che ci sono molti giornalisti, che prima dovrebbero capire cosa significa fare il mestiere di giornalista, perché molto probabilmente se lo capissero, si renderebbero conto, che stanno facendo un altro mestiere. 

E non parliamo dei giornalisti di Repubblica, che spesso non verificano le notizie che danno, facendo figure Pessime, come se le notizie gli arrivassero dal BAR.

E ancora

Quando i media dedicano tempo a “reti unificate” per diffamare/criticare/infierire sempre e soltanto un sindaco, c’è qualcosa che non funziona. Si è dato maggior risalto al mollettone viola di Virginia Raggi, piuttosto che a Mafia Capitale. È tutto qui il problema.

E ancora 

Bella riflessione. Poi vedi La7, OttoeMezzo, e vedi la Gruber accalorarsi sul gossip Isoardi-Salvini. Ma tu sai che era pronta col solito panegirico sulla Raggi in caso di condanna. Non lo chiamerei…giornalismo.

E ancora 

Riguardatevi la puntata di questa sera di “otto e mezzo” dopo quella di ieri, dove con la bava alla bocca non aspettavano altro che la condanna della Raggi. Il selfie di Salvini che dorme. Il senso della decenza lo avete buttato nel cesso?

E di nuovo Alessandro Di Battista 

Virginia è stata assolta. Non ve la prendete con i pubblici ministeri, hanno solo fatto il loro lavoro. Si sono sbagliati, tutto qui, ma non sono mica colpevoli. Come non è colpevole il Movimento che ha fatto benissimo a difendere Virginia. E chiaramente non è colpevole Virginia la quale ha affrontato questo processo a testa alta e oggi è stata assolta. Ma i colpevoli ci sono e non vanno temuti, vanno indicati affinché l’opinione pubblica venga messa in guardia. I colpevoli sono coloro che l’hanno insultata, calunniata. I colpevoli sono quei pennivendoli che da più di due anni le hanno lanciato addosso tonnellate di fango con una violenza inaudita. Sono pennivendoli, soltanto pennivendoli, i giornalisti sono altra cosa. 

L’hanno trattata come una mafiosa, anzi peggio, perché i mafiosi, quelli veri, quelli che per anni hanno intrattenuto rapporti e frequentazioni con alcuni dei loro editori, non li hanno mai trattati così. L’hanno descritta come una ladra, l’hanno accusata di corruzione non si sa poi davvero perché. E soprattutto hanno provato a colpirla come donna trattandola persino come una ragazza dissoluta, come una cortigiana moderna, come una sgualdrina. Le hanno appioppato una relazione sessuale dopo l’altra provando a colpirla nei suoi affetti, nella sua famiglia. Nei suoi confronti hanno avuto, proprio loro che fanno i political correct e che sono i primi a scandalizzarsi per i molestatori delle star di Hollywood, vomitevoli atteggiamenti maschilisti. E le false femministe nostrane, quelle a targhe alterne per intenderci, quelle che senza nemmeno rendersene conto sono le migliori amiche del più becero maschilismo, non hanno aperto bocca. Perché infangare un grillino per costoro in fondo non è mai reato! 

Oggi la verità giudiziaria ha dimostrato solo una cosa: che le uniche puttane qui sono proprio loro, questi pennivendoli che non si prostituiscono neppure per necessità, ma solo per viltà. Coraggio Virginia, hai ancora parecchio tempo per proseguire il tuo lavoro e sono convinto che lascerai questa città meglio di come l’hai trovata. Ti voglio bene!

Ecc. Ecc.

E la chicca del corretto giornalista che la chiama “fica” bollente e le dà della puttana paragonandola alle olgettine, complimenti alla categoria

Ah, dimenticavo Sgarbi, la chicca finale

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