Se sei un democratico, puoi essere
golpista, nazista, razzista, reazionario…
Mi chiedo perchè tutti i media e il PD, che in genere si sbracciano contro il pericolo fascista, sorretti dall’ANPI con manifestazioni antifasciste, e dagli ebrei che avrebbero urlato all’0locausto imminente, e la Commissione UE che chissà quali sanzioni avrebbe votato…
…sono stati zitti nel caso del democratico Giampaolo Pansa che dalla Gruber ha evocato un golpe?
Si evince che Giampaolo Pansa, democratico, può essere golpista, nazista, razzista, reazionario…senza pagare pegno!
Pansa:“Questo governo e pericoloso perchè fa solo danni al paese perchè fa solo annunci e non fa niente e prima o poi verrà abbattuto… non si andrà a votare…nessuno andrà a votare perchè le forze armate che sono le sole ad avere le armi interverranno…è la legge della vita …qui siamo di fronte a quelli che ti rubano la casa e ti ammazzano la moglie…siamo in situazione di pre-guerriglia…e sono peggio del fascismo”
E se sei un importante intellettuale democratico e progressista, come Corrado Augias, puoi augurarti che il diritto di voto venga limitato a chi ha una “patente”, un livello di cultura e informazione, e dal voto siano esclusi gli ignoranti – sottintesi , che hanno votato 5 Stelle e Salvini.
Resto allibito, non so darmi una risposta.
Ovviamente se qualcun’altro, che magari non simpatizza per il PD, un comune mortale, scrivesse una simile frase, sarebbe catalogato come un nemico della democrazia, un fautore di oligarchie ed aristocrazie, un reazionario.
Ma ciò, solo perché non simpatizzando per il PD diventa subito non democratico.
Augias invece resta democratico pur essendo un critico della democrazia.
Anche Leonardo Becchetti, economista, molto progressista, propone di limitare il diritto elettorale attivo e passivo a chi non ha fatto un esamino di scienza delle finanze.
E insiste pure sul tema: solo i competenti hanno diritto di comandare e di votare.
Per fortuna un altro economista gli risponde: “questo è giocare col fuoco”
Max D’Antoni deve essere meno democratico, in quanto difende il suffragio universale, e sente come pericolose per la vita civile le asserzioni del democratico.
E scrive Maurizio Blondet: “Naturalmente, se però sei democratico, puoi dire che solo i competenti, dimenticando che “I competenti” ci hanno portato alla rovina: da Ciampi che ha tramato con Andreatta il divorzio Tesoro-Bankitalia, a Prodi che ha svenduto l’Iri, fino a Mario Monti che ha stroncato l’economia aumentando per giunta il debito pubblico che doveva ridurre, fino a Trichet che aumenta i tassi quando deve diminiuirli e a Cottarelli che sbaglia i moltiplicatori quando obbliga la Grecia ai tagli mortali – è tutta una galleria di “competenti” e tecnocrati che hanno commesso errori, anzi peggio: li hanno ostinatamente proseguiti ed aggravati, perché hanno eseguito ordini da altrove e perché le loro pretese di comando non venivano da alcuna nozione “scientifica”, bensì da pregiudizi di un’ideologia che il “popolo ignorante” ha sperimentato sulla sua pelle come rovinosa.”
E continua Blondet nel suo blog:
“I democratici vanno molto lontano. Per esempio, sulla polemica pro e contro le vaccinazioni, eccone uno che propone:
Già, perché no? Una idea molto democratica. La praticavano i nazisti, che così potevano riconoscere all’istante un ebreo. E’ bello essere democratici, perché così ci si può permettere di scrivere cose come queste, e nello stesso tempo di chiamare razzista e fascista Matteo Salvini e tutti quelli che lo votano.
E’ molto democratico. Come il presidente Mattarella che sta lanciando in ogni occasione l’allarme: “sovranismi, nazionalismi” e populismi portano alla guerra in Europa.
Antonio Socci gli ha rispettosamente ricordato che – mentre Salvini non ha mai ordinato guerre né bombardamenti – “fu il governo D’Alema che coinvolse l’Italia nell’intervento militare contro la Serbia” e il bombardamento di Belgrado, nel 1999″, governo di cui Sergio Mattarella era vice-presidente del Consiglio. Sono i democratici e possono bombardare. Possono fare le guerre e i fascisti, sono sempre gli altri.
Dunque ricapitolando: si può essere democratici ed insieme nemici del voto popolare, auspicare golpe militari, voler togliere il voto a chi la pensa diversamente da voi, negare legittimità ai governi eletti e sostenuti da un’amplissima maggioranza, istigare all’odio verso gli avversari, occupare totalitariamente gli spazi del dibattito pubblico, perseguitare per delitti d’opinione, tatuare i no-vax come gli ebrei – e non essere affatto visti pericolosi nazi-fascisti con criminose pulsioni alla dittatura. E ancor meno, sarete disposti a vergognarvi un po’ di tutto quel che avete detto e scritto di nazifascista, reazionario, antidemocratico.
Come è possibile questo miracolo? Essere nazistoidi, inclini alla violenza e alla repressione delle opinioni altrui, e restare democratici?
La sola spiegazione spiegazione possibile è questa: essere “democratici” non è una appartanenza politica. E’ una superiorità ontologica.
Uno stato metafisico, un Più-Essere. E’ democratico chi si sente ontologicamente superiore agli avversari, che può praticare i crimini di cui li accusa, senza essere macchiato.
Naturalmente questa è stata la convinzione profonda degli hitleriani – la superiorità ontologica degli ariani.
Dunque ora lo sappiamo: i nemici della democrazia, sono i democratici.