Note di Clara

Come nasce San Valentino, fra sacro e profano

di Clara Giovanetti

 

La Chiesa cattolica volle porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità, che è all’origine della festa degli innamorati.

Faunus Lupercus

 

 

Fin dal IV secolo a. C. i romani pagani rendevano omaggio,

con un singolare rito annuale, al dio Lupercus, lupo sacro a Marte, poi diventato Faunus, divinità a protezione della fertilità.

 

I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un’urna e opportunamente mescolati.

Si iniziavano così i riti della purificazione: le case venivano pulite, vi si spargeva il sale ed una particolare farina.

Lupercalia

 

 

Verso la metà del mese di febbraio iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, dei che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati.

 

Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie

Cupido nel gazebo. Tela di Adolphe Bouguereau (1825-1905)

che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità

affinché il rito della fertilità fosse concluso.

 

 

 

 

L’anno successivo sarebbe poi ricominciato con altre coppie.

 

Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire il deleterio Lupercus.

 

San Valentino da Terni, vescovo e martire

 

Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima, che grazie alla sua forbita oratoria riusciva a convertire anche i pagani più incalliti nei vizi.

E nacque la festa di San Valentino…

 

E buon San Valentino a tutti da…

Clara Giovanetti

 

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