Luciano Odorisio, Politica

Emiliano sfancula Calenda & un ritratto di Calenda di Fulvio Abbate

“Bisogna liberarsi al più presto di personaggi come Calenda e ricominciare un cammino diverso”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano, rispondendo alle domande dei giornalisti oggi a Bari, a margine di una conferenza stampa sul turismo.

“E adesso – ha aggiunto – la brutta notizia è che ha perfino deciso di iscriversi al Pd: questa veramente è la notizia più triste di questi giorni”.

Michele Emiliano

Aggiungo io:

«Se Renzi stava sul cazzo all’universo mondo…Calenda sta sul cazzo anche al “Padreterno!”»

 

PS: ritrattto di Calenda di Fulvio Abbate

Carlo Calenda, figlio della regista e scrittrice Cristina Comencini, spermatozoo d’oro della Roma borghese dalle insegne artistico-intellettuali, l’Urbe dei quartieri con prenotazione obbligatoria, tra Villa Balestra a Monti Parioli e piazza Caprera nel cuore di gnomo del Quartiere Trieste, fa di meglio.

Mai sfiorato dal bisogno d’essere un rivoluzionario, un incendiario, un Franti, assodato che non è neppure nella sua natura, nella sua indole, nel suo peso-forma da circolo di canottieri affacciato sul Tevere.Calenda preferisce piuttosto affiancarsi al proverbiale Luca Cordero di Montezemolo, che infatti lo porterà fin da subito alla Ferrari con ruoli di “responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie”.

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