Luciano Odorisio, Politica

Migranti:”Oddio oddio, ‘ndo cazzo semo capitati?!”

«Oddio Oddio, ‘n do cazzo semo capitati?»

Dopo aver attraversato il deserto, subito stupri durante il viaggio per arrivare al porto, pagato cifre da capogiro agli scafisti, vengono sequestrati sulla nave per giorni e giorni, riflettori accesi su di loro, non se ne vede la fine.

E comincia lo spettacolo.

E mentre il barbaro della padania, l’uomo delle felpe, il ragazzo che s’engroppa la Isoardi, guadagna consensi, si fanno vivi gli altri politici che si spintonano fra di loro sulla passerella, bersagliati da fotografi e cineoperatori, a portare la loro solidarietà “pelosa”.

Tutti rigorosamente con mascherina come si trovassero davanti ad ammorbati da colera o peggio.

Ma dico io, se indossate le mascherine forse sarebbe il caso di mettere tutta la nave in quarantena ed evitare contatti o no?

Ma il capitano rilascia interviste tranquillizzanti “Stanno tutti bene, nessuna infezione” facendo la ruota a favore di telecamere.

E i migranti, impauriti e tremanti e stanchi, che li vedono arrivare si scambiano impressioni sottovoce:

«Ma questi mo chi so’…so’ i boni o i cattivi?»

«So i boni…ma n’hai visto quella co’ ste zinnone, ‘a chiamano Maria Elena…»

«No, ma io dicevo ‘n’altra cosa…se so’ messi ‘e mascherine che nemmanco ar paese nostro…ma che, ce trattano come ‘e scimmie?»

«E che ne so, ‘n c’è sto a capi’ ‘n cazzo! Abbasta che ce fanno sbarca’! Che ce frega de ‘e mascherine…pe’ l’italiani è sempre carnevale…so’ fatti così!»

Intanto Martina tuona contro tutto e tutti, soprattutto contro i 5S. Contro Salvini solo qualche accenno, c’ha paura che lo mena.

La Boschi ci viene addirittura dal trentino, anche lei contro tutto e tutti, soprattutto contro i 5S.

E la Boldrini occhieggia in favore di telecamera se la prende con tutto e tutti, soprattutto con i 5S, col suo fascinoso  sguardo da miope che ha da poco scoperto le lenti a contatto.

Poi talkshow, Parenzo avvelenato contro i 5S e Telese che frena ma anche a lui tocca fare la parte dell’avvelenato contro qualcuno sennò oltre che dalla radio lo cacciano pure da La7,  e Cacciari che riesce a contraddirsi nel giro di un nano secondo, parte condividendo la presa di posizione di Salvini per poi randellarlo giustamente di santa ragione.

E lenzuolate di giornali pietosi che ce ll’hanno principalmente con i 5S, ahahahah.

E a nulla valgono le dichiarazioni del presidente della camera Fico·

Nn c’è ‘n cazzo da fare!

Il dottore ha detto che i 5S devono morì!

Si diffonde la voce che a bordo c’è realmente rischio di scabbia e infezioni varie.

Ma il capitano continua a rilasciare interviste tranquillizzanti:

“Stanno tutti bene, nessuna infezione”

Però tutti con le mascherine, bah!

E Martina s’è fatto crescere pure la barba, alla san Francesco, per recuperare qualche voto, hai visto mai che impietosisce qualche elettore fuggito a gambe levate da suo partito?

I giornali parlano di scioperi della fame e le telecamere inquadrano un giovane che si sta lavando i denti e che guarda sbigottito la giornalista con l’occhio a pagoda che commossa parla dello sciopero in atto fra i migranti.

Il migrante che si lavava i denti ripone nell’astuccio lo spazzolino e si eclissa zitto zitto.

E dietro una scialuppa di salvataggio lo aggancia suo fratello grande:

«Ma che cazzo stai a fa’, te lavi i denti? Ho sentito in televisione che stamo a fa’ ‘o scipero de a fame…»

«E io non l’ho sentito…che faccio spezzo lo spazzolino e lo butto davanti ad una telecamera?»

«Nun dì cazzate…statte fermo, sparisci per un po’…»

E POI IL TRIONFO!!!

Fra tricche tracche e trallallà l’arrivo a Rocca di Papa, scortati da polizia e carabinieri, fra un’ala festosa di cittadini esultanti che li accolgono con applausi come eroi e un’altra ala d’incazzati neri di Casa Pound che manifestano contro

Insorge Ivano Ciccarelli, detto Ivano de Marino, nuova stella dei piddini in cerca di un eroe da candidare, che senza perifrasi si lancia contro i fascisti che stanno a rompe li cojoni ai migranti.

Successo clamoroso…vogliono scritturarlo per un film di denuncia e una serie per Netflik sui problemi razziali.

E mentre accade tutto ‘sto teatrino loro, i migranti, sbigottiti salutano agitando le manine dai finestrini del bus.

“Ma che fai, saluti?”

“E che ne so, applaudono…ma pe’ chi c’hanno scambiati?”

“Non lo so, ma me sa che non hanno mai visto un ‘nero…sarà pe’ quello…”

“Ma li senti che ce so puro quelli che nun ce vojiono? Chi sono?”

“So’ quelli de “Prima l’italiani”…»

«Ma allora stann’ a morì de fame pure loro…»

«Me sa de sì…»

«Ahò, ma allora questi stanno peggio de noi…»

«Quelli de Prima l’italiani danno al colpa a noialtri, dicheno che semo noi che li abbiamo ridotti così…che è tutta colpa nostra…»

«’N semo ancora sbarcati a terra e già l’avemo ridotti così?»

«E che ne so, ‘n ce sto a capì più ‘n cazzo, fratello mio…ce l’hanno co’ quelli venuti prima…ho sentito dì ‘n televisione che j’hanno rubbato er lavoro, che magnano a ufo…»

«Pure l’Ufi mo…colpa nostra se ce so’ l’ufi?»

«Ma no gli ufo…a ufo, magna’ a sbafo…»

«Oddio Oddio, ‘n do cazzo semo capitati? C’ho ‘na confusione ‘n testa fratello mio…e pure ‘na fame…me sa che avemo sbajato paese…»

STRALCIO DALL’EPOPEA DEI NOVELLI KUNTA KINTE

 

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