Luciano Odorisio, Politica

“L’irresistibile ascesa di Matteo Salvini”

Lettera a IL FATTO QUOTIDIANO | Sabato 16 Marzo 2019

“L’ascesa di Salvini è così irresistibile?

In molti si stupiscono per l’ascesa (ir)resistibile di Matteo Salvini e non riescono a darsene una ragione. 

La psicoanalisi può darci un aiuto a comprendere le dinamiche alla base del successo di questo discutibile uomo politico: è l’insicurezza che pervade il nostro tempo, è fonte di un’ansia incontenibile e condiziona il comportamento e il pensiero della maggior parte della gente. 

A tale proposito, Wilfred Bion, uno psicoanalista inglese dello scorso secolo, scoprì i meccanismi che usano i gruppi per difendersi dall’angoscia e dall’insicurezza: il primo è la ricerca della dipendenza da un capo onnipotente capace di risolvere tutti i problemi. 

E non c’è dubbio che il leader del movimento leghista stia rappresentando, a volte in modo caricaturale, l’immagine dell’uomo forte e dell’eroe senza macchia e senza paura. 

Il secondo meccanismo descritto da Bion è la ricerca di un nemico comune, identificato come unico responsabile dei mali che affliggono il gruppo, e che finiscono per diventare il bersaglio dell’odio e del rancore di tutti. 

Gli immigrati, che non hanno alcuna possibilità di difesa, sono diventati il capro espiatorio ideale e il “perfido” Salvini è stato abilissimo a sfruttare la paura delle persone, per guidare una serie di attacchi feroci contro questi poveri disgraziati. 

Il nostro Matteo, però, deve stare attento perché, come ci insegna Bion, i gruppi sono molto instabili: quando i fantasmi di onnipotenza si dissolvono alla luce della realtà, il capo, che sembrava invincibile, viene messo rapidamente da parte nell’attesa di un nuovo messia.”

DOMENICO FORZIATI

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