Luciano Odorisio

La compagna Boldrini e il posto dell’invalido

Duilio Paolini

Duilio Paolini ci tiene a precisare:

«Chiariamo subito una cosa: non mi sono alterato perché l’ Alitalia ha dato il mio posto a Laura Boldrini. Mi sono arrabbiato perché mi è stata detta una bugia ignobile, per assegnare la mia poltrona a un politico che evidentemente fa parte di una casta superiore che non può mescolarsi con i comuni mortali. Forse per questo devono avere trattamenti di favore. Io non ce l’ho con la Boldrini ma con il sistema Italia: è inutile lamentarsi e poi stare zitti. Io questa volta ho parlato».»

E l’imprenditore di Cuneo che ha chiesto spiegazioni all’Alitalia sul cambiamento, a pochi minuti dalla partenza del suo volo Roma-Genova, del posto a sedere sull’aereo, già prenotato.

«Al momento dell’imbarco, mi è stato detto che non potevo sedermi in prima fila, dove da settimane avevo prenotato, perché c’era un disabile.

Laura Boldrini

Naturalmente non mi sono lamentato, ci mancherebbe, e non ho neppure chiesto di poter avere il rimborso per il cambio posto».

Ma al posto del disabile si è però accomodata la Boldrini.

«A capire che quella del disabile era solo una bugia è stata mia moglie, che ha fatto il volo seduta a poca distanza dall’ ex presidente della Camera. A quel punto ho chiesto spiegazioni all’ Alitalia che, in tempi stranamente velocissimi, mi ha risposto chiedendomi scusa e inviandomi i 15 euro di rimborso per il cambio posto prenotato con largo anticipo attraverso un biglietto elettronico».

E l’Alitalia Customer Relations si affretta a spiegare in una lettera indirizzata a Duilio Paolino l’ accaduto:

«Facciamo seguito alla sua comunicazione a del 17 settembre scorso ed ai successivi contatti intercorsi con il nostro ufficio per rinnovarle il più sincero rincrescimento per quanto accaduto in occasione del volo AZ 1391 del 16/09/2018.

Come anticipato telefonicamente, le confermiamo di aver disposto il rimborso di 15 euro, relativo al posto comfort. Siamo certi che vorrà considerare l’ accaduto come un episodio isolato e che avremo nuove opportunità di accoglierla a bordo per ristabilire la sua fiducia nei nostri servizi».

Nonostante questa lettera di scuse e il rimborso l’imprenditore Paolini non è soddisfatto e alla domanda se è contento risponde così:

«Per niente. Accetto le scuse ma non bastano: è il sistema che deve cambiare.

Io posso anche credere che la Boldrini non sapesse nulla del mio disguido ma, a maggior ragione, mi chiedo: in Italia i politici devono essere dei privilegiati

Noi vogliamo credere alla buona fede della Boldrini ma siamo con Paolini quando dice:

Io pago il biglietto, loro no e le assicuro che con tutti i viaggi che faccio per lavoro, dovrei essere io ad avere un trattamento di favore dalla compagnia aerea, non un politico che il biglietto neppure lo paga.

Non dimentichiamoci che siamo noi ad eleggerli e anche a pagargli lo stipendio. Volo aereo compreso».

 

 

Facebook Comments

Write a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: