Lettere al Direttore – Il FQ, 18-04-19
Scrive GRAZIA CICCARELLI:
“Non vi sembra di aver scoperto l’acqua calda con questo scandalo sulla sanità di Perugia?
Sono un medico e negli anni, circa 35, di vita ospedaliera, mi sono vista scavalcare da decine di colleghi meno competenti, con minori punteggi e minore anzianità di servizio di me.
Quando non erano poi decisamente delle capre!
E nello stesso modo ho raccolto confidenza di decine di colleghi e ho assistito a decine di assurde nomine intorno a me.
Credo che qualsiasi medico in Italia, soprattutto dopo la “mitica” riforma Bindi della sanità, possa raccontare di essere vittima o anche privilegiato di questo sistema.
E sono anni che scrivo ai giornali e sui social che il peggiore problema della sanità italiana è la scomparsa della meritocrazia.
Cosa ci lamentiamo poi quando vengono fuori casi di malasanità, non dico gli errori, ma le vere e proprie associazioni a delinquere ai vertici di reparti ospedalieri, quando la stessa carriera di alcuni primari è iniziata con una truffa!
Perugia è solo la punta dell’iceberg! Travaglio è di Torino, no?
Vada a contare quanti medici hanno lasciato gli ospedali per la sanità privata negli ultimi anni. Non sono tutti affamati di guadagni. Sono alla ricerca di gratificazione personale.
E nel privato è il paziente che ti gratifica scegliendoti e tornando da te.
Negli ospedali se ti va bene il primario del reparto, sicuramente raccomandato politicamente, per un caso fortuito è anche bravo!
Che tristezza.”
Risponde Marco Travaglio:
“Cara Grazia, come vede la magistratura procede in varie città d’Italia. Perché non fa un giro in Procura e denuncia ciò che sa?”