Un omaggio a Lina:
L’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha annunciato che tra gli Oscar alla carriera assegnati quest’anno c’è anche la statuetta per la regista e sceneggiatrice italiana Lina Wertmüller. Novant’anni, è stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze nella cerimonia del 1977.
Oltre alla Wertmüller gli altri tre premiati sono David Lynch, Wes Studi e Geena Davis che verranno presentati ufficialmente il 27 ottobre agli 11/i Annual Governors Awards dell’Academy. “Questi quattro artisti hanno trasformato l’industria del cinema. Quest’anno, li celebriamo”, ha spiegato l’Academy. “L’Oscar viene conferito alla regista perché “si è distinta in modo straordinario lungo la sua carriera, e il contributo eccezionale dato al cinema”.
La voce roca di Wertmüller ha una nota divertita nello scandire il suo laconico commento alla notizia che l’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha deciso di conferirle l’Oscar alla carriera: “Sono molto grata per la decisione di assegnarmi questo premio. Un premio che non mi aspettavo affatto e che per questo è tanto più gradito, mi fa tanto più piacere. Certo gli americani, grazie a Dio, mi hanno sempre voluto bene”, ha continuato.
Curiosamente, in un’intervista rilasciata a Repubblica qualche anno fa, alla domanda se non pensasse di meritarsi una statuetta alla carriera rispose, lapidaria:
“Ai premi ci credo poco. I premi per me sono tutti i film che riesco a fare”.
Il primo film di Lina, per me forse il più bello, “I basilischi”: