di Gaetanaccio
“Il bell’addormentato nel losco.
Sono mancato alcuni giorni, poi leggo i giornali e che scopro? Qual è la notizia più importante? Vediamo.
Abbiamo la “solita” lettera della commissione europea che dice che l’Italia, nel 2018, non ha tenuto sotto controllo il debito pubblico. Perché dico solita?
Perché ormai se non ti affami con i tagli alla povera gente la commissione europea non è soddisfatta, come in Grecia.
Chi l’ha scritta la lettera?
Una commissione uscente, che si è ben guardata dallo scrivere la stessa lettera per la Francia, che è andata oltre i parametri ben più dell’Italia e di cui il più agguerrito componente è un ex ministro francese che, a quel tempo, diceva che della commissione europea non gliene fregava una cippa, e che appena smetterà l’incarico alla commissione avrà un incarico presso il suo padrino Macron, in Francia.
E se è vero che il debito pubblico francese è più basso di quello dell’Italia, è anche vero che l’Italia è la prima nazione d’Europa per risparmio delle famiglie, ben al di sopra di Francia e Germania.
Ma non sarà che questa lettera è come quella del riscatto di Totò e Peppino, e cioè se non state buoni con le nomine delle nuova commissioni noi vi ammazziamo l’ostaggio.
E già, perché la lettera l’ha scritta anche quel signore francese di cui sopra, “devoto” di Macron, che è venuto in Italia a fare campagna elettorale per il partito di opposizione al governo, il quale partito ha candidato alle europee un fedelissimo di Macron,( facendolo eleggere, mentre macron ha candidato un ex sottosegretario italiano, trombandolo), che a sua volta ha bloccato la fusione della più grande industria automobilistica del nostro paese.
E chi era il presidente della commissione? Juncker, un politico che ha favorito i paradisi fiscali del suo paese e che ha dichiarato recentemente che la Germania ha altro che sforato e disatteso le norme che dovrebbero valere per tutti per almeno 18 volte.
Evidentemente valgono per tutti tranne che per Germania e Francia ovviamente.
L’altra notizia qual è? È quella relativa ad una funzione dello stato, che per costituzione dovrebbe essere indipendente, ma che nei fatti è sotto le dipendenze sempre di quel partito di opposizione.
Una giustizia amministrata politicamente. Vi ricorda niente? il ventennio? E chi lo dice questo?
Un magistrato appena eletto in Europa nelle fila proprio di quel partito di opposizione, il quale denuncia che il precedente segretario del pd, ha messo in campo una serie di azioni atte a controllare la funzione indipendente della magistratura, accelerando dei pensionamenti di magistrati per posizionare in quei ruoli dei fedelissimi e condizionando il Csm, consiglio superiore della magistratura.
E chi c’è in questo pastrocchio che, da una delle associazioni di magistrati, viene definito la nuova p2?
Guarda un po’, un ex ministro del pd, indagato (o rinviato, non ricordo) per aver divulgato notizie riguardo indagini della magistratura sul babbo dell’ex segretario, e un ex sottosegretario alla giustizia, sempre dello stesso partito, che è ancora un magistrato.
E che facevano? Insieme a degli importanti componenti del CSM, si incontravano di notte per sabotare qualche nomina e incanalarne qualche altra, in favore di qualche amico degli amici (loro).
E una di queste nomine riguarda chi dovrebbe perseguire a termini di legge proprio l’ex ministro del pd.
Chi lo dice questo? Io? No!!
Lo dice sempre il magistrato eletto in Europa nel partito di opposizione, di cui fanno parte i signori che sono stati pescati con le mani nella marmellata.
Tra l’altro, pare, che l’ex ministro conosca molto bene un avvocato, arrestato qualche mese fa, che ha confessato di aver “aggiustato” diversi processi, almeno 18.
E in tutto questo, il segretario indagato di quel partito che fa? Mica paventa il pericolo che corre la democrazia della nazione, no.
Mentre gliene arrestano uno al giorno in tutta Italia, lui si affida al buon senso degli impelagati, allo stesso modo come ha fatto con tutti gli indagati e mai dimessi del suo partito, in Calabria, in Umbria, etc etc. e ancora una volta le persone da lui scelte come collaboratori o vengono condannate (oldevaine, venafro…) o devono essere espulse (schiumarini) perché in combutta con famiglie mafiose.
Ha proprio l’occhio di lince, il segretario quando dice che bisogna scegliere per il partito una classe dirigente al di sopra di ogni sospetto.
Infatti quando aveva assunto alla regione con chiamata diretta schiumarini, mica lo sapeva che si era salvato da poco da una condanna solo grazie alla prescrizione (ma il tribunale scrive che era certa la prova del reato).
Poi, pressato da qualche giornale, che fa? Chiama l’ex ministro e gli chiede un chiarimento.
E l’ex ministro risponde: ma quale politico non va a cena con un magistrato? E infatti il buon segretario non ribatte poiché, probabilmente, a cena credo ci sia stato pure lui, con lo stesso magistrato, o con la moglie, visto che le offrì, ovviamente senza concorso, un incarico triennale da dirigente esterna alla regione Lazio.
Ma deve essere una scelta particolare quella dei parenti dei giudici, visto che anche a Firenze il buon sindaco aveva assunto per chiamata diretta la figlia di un magistrato e l’ex segretario aveva fatto altrettanto per un magistrato che aveva, se non erro, assolto lui.
Peccato, però, che il buon segretario non abbia avuto la prontezza di rispondere: a cena non c’è nulla di male, basta che non si parli di chi piazzare alla testa delle procure.
Nel frattempo però, immacolati rappresentanti del partito del segretario si sono immediatamente schierati a difesa dell’ex ministro.
Uno, un senatore, ha detto garantisco io sulla onestà dell’ex ministro.
E quale migliore garanzia di uno assolto dall’accusa di corruzione perché secondo i giudici non doveva essere contestata la corruzione ma il traffico di influenze, che, però, all’epoca dei fatti, non esisteva come reato e quindi non poteva essere contestato.
Immediatamente al senatore assolto fa eco una ex sottosegretaria che lamenta di essere stata massacrata pèrima che si facesse il suo processo, dove però è stata condannata a 3 anni e rotti, quindi colpevole.
E per finire, la regina della difesa: questa accusa è solo gossip.
Evidentemente la deputata pensava che si parlasse di comari e comarelle. Mo, secondo voi, quale notizia delle due rappresenta un pericolo per la democrazia di questo paese?
La lettera dell’Europa o le mani di un partito nella giustizia del paese, agendo contro il dettato costituzionale? E secondo voi, i giornali a quale delle due hanno dato più ampio rilievo?
A proposito gira una bella favola che riguarda una famiglia indebitata il cui capo famiglia invece di sanare i conti continua a fare debiti.
Devo dire che sarebbe stata davvero funzionale a spiegare le cose, se solo, chi l’ha scritta, avesse aggiunto che in quella famiglia indebitata, ci sono alcuni componenti della stessa che si fottono i soldi che gli altri componenti versano per sostenere la famiglia e le spese di questa.
Se li fottono nei modi più disparati, facendo indebitare la famiglia sempre di più, e alcuni componenti della famiglia, sempre di quelli che si abboffano sulle spalle degli altri, vorrebbero vendersi tutti i gioielli di casa, spogliando la famiglia di qualsiasi avere, e fottersi pure i soldi del ricavato.
E che se il capo famiglia prova ad agire contro quelli che si fottono i soldi, tutti i componenti della famiglia si ribellano, come nella migliore tradizione camorristica, con urla e strepitii, e fanno di tutto per stopparlo, fottendosene del fatto che se nessuno rubasse più soldi. la famiglia non solo non avrebbe più debiti futuri, ma risanerebbe in pochissimo tempo tutti i debiti passati.
Ecco, cosi, forse, sarebbe stata più corretta come favola.
Zingaretti, il bell’addormentato nel losco.”
di Gaetano Amato