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FICO: “La coerenza con i nostri valori originari a lungo andare premierà i 5Stelle. Rispetterò ogni decisione di Palazzo Madama. Ma, se arrivasse una richiesta di giudicare me, pregherei i colleghi a dare il via libera ai giudici”
STRALCI dall’articolo di Virginia Della Sala, Il FQ, 4-02-19
“Abruzzo, il botta e risposta di Movimento Cinque Stelle e Lega.
In serata, il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha lanciato un messaggio chiarissimo, da cui si può evincere una sintesi brutale ma efficace: Salvini si faccia processare.
FULCRO delle discussioni è il caso Diciotti per il quale, entro la fine di marzo il ministro de ll’Interno Matteo Salvini dovrà essere giudicato dal Senato, che deciderà se dare o meno l’autorizzazione al tribunale dei ministri a procedere contro di lui per la gestione dei migranti a bordo della nave.
“Nella nostra storia non abbiamo mai votato per utilizzare le immunità parlamentari. – ha detto ieri il vicepremier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio – Questo è un pò diverso dalle immunità parlamentari.
Per quello che mi riguarda il mio riferimento sono i deputati M5s nella Giunta, che seguiranno il procedimento, ascolteranno le audizioni. E poi decideremo”.
Dalla stessa terra d’Abruzzo risponde, in comizio a Campli il diretto interessato.
Il vicepremier, leader della Lega, Matteo Salvini inizia la sua giornata escludendo qualsiasi ipotesi dell’uso del Tav come grimaldello per la sua immunità.
Dice di non aver bisogno di “aiutini” di aver solo fatto il ministro. “Io blocco gli sbarchi, sveglio l’Europa e fermo i morti e le partenze, l’ho fatto, lo farò”.
Senza pentimento.
“Avete qui un pericoloso delinquente che rischia sino a 15 anni di carcere perchè ha bloccato lo sbarco di 177 clandestini. Vi annuncio che lo rifarò, perchè in Italia ne sono arrivati anche troppi. Prima bisogna occuparsi degli italiani che aspettano un lavoro e una casa”.
È invece a Che Tempo che Fa che arriva la posizione di Roberto Fico, intervistato da Fabio Fazio nel giorno in cui l’ex deputato del M5S, Alessandro Di Battista, su Facebook spiega che sia necessario tagliare lo stipendio dei “cconduttori Rai pagati con denaro pubblico che sono giornalisti, ma non hanno contratti da giornalisti” proprio partendo da Vespa.
E da Fazio, che con Fico inizia dai migranti: “Le persone vanno sempre salvate – replica la terza carica dello Stato –. Sempre, non ci possono essere dubbi. Non sono sacchi di patate, vanno fatti sbarcare”.
Distingue il problema politico, sostiene sia giusto intervenire, far capire che il Mediterraneo non è solo un problema dell’Italia ma che non lo si può fare lasciando le navi fuori dai porti.
E sul caso Diciotti?
“Il M5s si è sempre espresso con chiarezza assoluta. Sono il presidente della Camera e rispetto in modo sostanziale qualsiasi decisione prenderanno giunta e Senato. Non entro nel merito. Ma se mai arrivasse a me una richiesta da parte della magistratura di autorizzare a procedere nei miei confronti, io pregherei la mia Camera di appartenenza di dare alla magistratura l’a ut o r i z z a z i o n e ”.
Il messaggio è chiaro.
E ANCORA, la necessità di rendere il Parlamento protagonista della vita pubblica del Paese, di ridurre decreti e fiducia, di fornire ai cittadini tutti gli strumenti per partecipare, di ribadire il No al Tav, di attendere gli effetti della manovra, di spingere sull’acqua pubblica.
Fico non nasconde neanche le divergenze nel governo, né l’indebolimento del M5s: “Le due forze politiche sono diverse.
La maggioranza è nata con un contratto di governo ”.
Si litiga?
“Ci sono molte ragioni per divergere, alcune per rimanere insieme. Si deve andare avanti rispetto a ciò che si è detto nel contratto. Nessuno ha mai pensato che non sarebbe stato difficile”.
Ma la Lega e le sue istanze hanno la meglio nei sondaggi.
“Il Movimento deve fare la sua strada – spiega Fico – rimanere legato ai suoi valori. Può anche perdersi nel breve termine ma deve resistere sul lungo. È una maratona di 42 chilometri”.