Cazzeggi, Luciano Odorisio

“E grazie tante per i pompini”

di Annalisa Cangemi per fan.page

“”Se di buoni pompini vuoi usufruire a San Fratello devi venire!”. Sembrerebbe una frase inopportuna, scritta con un linguaggio triviale, non degno di un amministratore pubblico, come il sindaco di Messina Cateno De Luca.

Il primo cittadino pubblica sul suo profilo Facebook un post che sulle prime sembra essere costellato di riferimenti osceni e sessisti. Il sindaco di Messina ci tiene a tessere le lodi del comune di San Fratello, in provincia di Messina, ringraziando il sindaco Salvatore Sidoti Pinto per l’ospitalità. Ma per attirare l’attenzione ammicca al lettore e gioca sull’ambiguità.

Quindi racconta un dialogo avvenuto tra i due: “Sindaco Metropolitano per ora le nostre donne sono impegnate a fare pompini“. 

De Luca racconta di essersi imbarazzato dopo aver ascoltato incredulo le parole del collega di San Fratello. “Vuoi vedere come si fanno i pompini?”, continua Sidoti Pinto, senza perdersi d’animo.

Ed io mentre volevo sprofondare rispondo: collega veramente siamo di passaggio magari sarà per un’altra volta…!”, gli risponde De Luca. 

Allora te li faccio assaggiare al Palazzo Municipale come finiamo la riunione“, insiste ancora il sindaco di San Fratello, con un tono allusivo.

Ma qualche riga più sotto ecco svelato l’arcano: “I pompini sono dei biscotti tipici con l’uovo sodo che si fanno nel periodo di quaresima“. 

E De Luca sciorina anche l’etimologia della parola: “Pompini deriva da pompa cioè dal fare una grande cosa da cui anche pompa magna“.

E conclude con fare da venditore: “Vi invito a venire qui ed assaporare i pompini di San Fratello! Grazie per tutti i pompini che mi avete regalato!”. 

A quel punto mostra con aria soddisfatta i dolci che ha appena gustato, pubblicizzando così le specialità culinarie del paese.”

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