Da “Un giorno da pecora”:
“Oggi è l’epoca degli zombi, se si va alla Camera qualcuno se ne trova.
Ci sono partiti che sono un po’ ‘zombeschi‘, tipo Forza Italia, oppure LeU di Pietro Grasso”.
Dal punto di vista horror‘, come vede il Pd? “Lì in una parte ci sono gli zombi mentre l’altra è ancora vivace”.
Chi è che ha diffuso il virus degli zombie nel Pd?
“Il neozombismo lo ha diffuso Renzi, poi ci sono tanti zombie più piccoli, alcuni se ne sono andati, altri stanno zitti da una parte oppure, al contrario, parlano molto..”
Chi fa più paura tra i suoi film horror, come Profondo Rosso, e Matteo Salvini?
“Fa più paura Salvini, è più concreto. Dei momenti fa proprio paura”.
In una sua sceneggiatura horror-governativa, cosa farebbero il premier e i due vicepremier?
“Conte farebbe il maggiordomo, così tranquillo e perbene. Per scegliere l’assassino, il colpo di scena potrebbe esserci se lo facesse Di Maio. Così insospettabile, con quel sorrisetto ironico…”
Come potrebbe uccidere in un film l’ insospettabile killer Di Maio?
“Col veleno, in modo molto preciso, mettendolo nel caffé”.
E chi è che berrebbe quel caffé?
“Potrebbe esser proprio Salvini, chissà…”
“Chi voterei alle primarie Pd? Voterei Minniti, che spero si candidi, o Zingaretti.
Minniti è più aggressivo, potrebbe fare più ‘paura’ al centrodestra. Zingaretti mi piace, è simpatico, mi piace molto anche lui”.
A parlare è il regista Dario Argento, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.