di Pina Fasciani
Se non si capisce che molti elettori, compresi quelli di sinistra, hanno votato m5s e Lega spinti da una forte richiesta di cambiamento, non si capisce che, proprio per questo, li vogliono vedere all’opera, alla prova del governo .
Se M5S e Lega per varie ragioni, anche le più stupide e banali, non riuscissero a fare un governo ora, ci riproveranno con nuove elezioni e quella spinta si raddoppierà a loro favore.
Per un elettore di sinistra votare m 5s, o in misura inferiore Lega, significa che ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e temo non torni indietro tanto facilmente.
Di fatto le parti si sono invertite, il M5S e la Lega sono apparse come forze “rivoluzionarie”, le forze di sinistra sono apparse ” conservatrici”.
Le ragioni di questa “inversione” sono molto radicate, affondano nella delusione annosa verso una sinistra incapace di offrire
una seria alternativa a un sistema che ha visto soccombere un intero Paese sotto i colpi della crisi.
Le polemiche stupide sugli “inciuci” , gli atteggiamenti “aventiniani”, le risposte dispettose a ogni piè sospinto verso M5S e Lega, non fanno che rafforzare il ” carico” rivoluzionario di quelle forze e radicalizzare , fidelizzandoli, ancora di più chi li ha votati.
Sarebbe necessario, viceversa, mettere in luce cosa ci ha insegnato quel voto, quale seria autocritica ne deriva e come ci spendiamo per ridare ruolo e funzione alla sinistra per riconquistare quei voti .
Insomma sarebbe necessario che la sinistra torni a fare politica, con una strategia chiara e condivisa.
Ci sarà da battagliare, da elaborare e da agire, perché lo sappiamo la rivoluzione non è un pranzo di gala.
Sempre se vogliamo tornare a essere rivoluzionari e riprendere il posto che la storia ci ha consegnato e che indebitamente abbiamo ceduto ad altri.
Pina Fasciani