IL GRUPPO BILDERBERG è ancora oggetto delle teorie di tutti i complottisti del web: l’edizione 2019 si è tenuta a Montreux, in Svizzera, il weekend scorso, con 130 leader occidentali.
Tra i partecipanti italiani c’era anche Matteo Renzi che nella sua enews risponde alle polemiche sui social per la sua presenza: “Sono stato per tre giorni al Bilderberg, per la prima volta. Altro che complotti e logge internazionali: un luogo di alta discussione, di confronti su intelligenza artificiale e cybersecurity, rapporti con la Cina e conquista dello spazio, futuro dell’Europa e relazioni con gli Stati Uniti”.
Il senatore del Pd che alterna le presenze in Parlamento con le sue conferenze ben remunerate in giro per il mondo (grazie a un network di conoscenze che la presenza al Bilderberg ha contribuito a rafforzare) non perde l’occasione per attaccare il governo gialloverde: “Purtroppo siamo sommersi da banalità e pregiudizi: se solo si potesse discutere di cose serie, anche in Italia. E invece qui anziché parlare di intelligenza artificiale, dobbiamo confrontarci con la stupidità naturale di una leadership politica che non tocca palla su nulla, dai dossier europei all’operazione Fiat Renault”.
Chiude speranzoso: “Tornerà prima o poi il tempo della qualità, della competenza, del merito. Nel frattempo speriamo che questi non facciano troppi danni, altro che i complotti del Bilderberg!”