Luciano Odorisio, Politica

Baglioni, il Festival di Sanremo, e le cazzare…

VICENDA SEA WATCH entra anche nella conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo

Per il direttore artistico del festival, Claudio Baglioni, l’ostinazione del ministro Salvini a non voler accogliere nessun migrante a bordo della nave dell’ong “è un po’ una farsa. 

Se la situazione di oggi non fosse drammatica, ci sarebbe da ridere. 

Con milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo C. Baglioni Ansa sbarco di qualche decina” di migranti. 

E rincara la dose lui che si è sempre battuto contro i viaggi clandestini “perché provocano morti” e per anni ha animato il festival O’Scià a Lampedusa per sensibilizzare sul tema dell’immigrazione –: “La classe politica e l’opinione pubblica sono mancati ed è stato un disastro, il Paese è incattivito e abbiamo paura della nostra ombra”. 

Immediate le repliche leghiste all’uscita del cantautore. 

Come quella del deputato e capogruppo in vigilanza Rai Paolo Tiramani, che ha ricordato al direttore di Sanremo che “è pagato anche profumatamente per parlare di musica e non di politica. 

Pensi alle canzoni, al Paese ci pensiamo noi”. 

E poi c’è l’immancabile battuta dello stesso Salvini: “Canta che ti passa”. 

A prendere le difese del cantautore romano (“un grande artista, ma soprattutto un grande uomo”) è invece Maria Elena Boschi del Pd, che lo ringrazia “per come ha dato voce ai sentimenti di umanità degli italiani”.

Mentre la direttrice di RAI 1 dice una cazzata della serie “il potere dà alla testa”:

Non sentivamo il bisogno di una direttrice così
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