Quando ad una settimana dall’insediamento della Raggi a Roma i giornaloni cominciarono a sparare a zero scoprendo, ohibò, buche a Roma e monnezza dappertutto e città alla deriva.
A guidare la folta schiera di testate Il Messaggero…ovviamente!
E la sindaca aveva fatto sedere il suo bambino sul suo scranno, aaaaah, un attentato…e poi panini mangiati in terrazzo per inciuciare, assicurazioni a suo beneficio, colori dei vestiti inadeguati…
E “spelacchio” e questo e quest’altro.
Spesso sonore bufale e deformazione della realtà delle cose.
Risulta che stia facendo bene anche se deve lottare contro il sacco di Roma fatto in passato da altre amminisitrazioni.
Ma i giornaloni, i commentatori spesso renziani, avevano uno scopo, semplice ed infantile al tempo stesso.
Se non sanno governare una città, potranno mai governare un paese?
Questo dovevano dimostrare per poter arrivare agli ultimatum di questi giorni:
“Se il M5S governerà, attenzione, si ripeterà il modello Raggi e il paese finirà male!”
Questo ora si legge in giro…come se prima avessimo avuto fior di statisti e il nostro era il paese del bengodi.
Se sono stati votati o sono tutti teste di cazzo o un motivo ci sarà.
Lasciarli provare, no?
Chi scrive ha votato LeU e PaP per la regione…fuori da ogni sospetto 🙂
Io li farei provare…che ne dite?