Scriveva ieri Mentana:

“Ma vi pare possibile che domani – giornata di lutto nazionale – a mezzogiorno si dà l’addio alle vittime di Genova e sei ore dopo si comincia il campionato di calcio? Ma non ci vergogniamo?”

Ed oggi:

“Alla fine, al di là delle nostre discussioni, delle dispute, delle accuse, delle colpe e degli sciacallaggi, c’è il dolore di chi ha perso i suoi cari. E nel giorno del lutto nazionale c’è un fatto pesante, che riguarda tutti noi, e per me è il più duro e importante: che la maggior parte delle famiglie non ha voluto il funerale di stato.

In questa lunga giornata riflettiamo su questo rifiuto, fatto di amore, dolore, dignità e protesta. Per queste 24 ore non scriverò null’altro. Il cuore e la mente con chi non c’è più e chi lo piange, con lo stato e senza”