È una campagna elettorale davvero esaltante.
Il merito è anche di due insigni statisti contemporanei, Pina Picierno e Matteo Salvini.
Entrambi, con quel loro gusto antico per il neurone allo stato brado, hanno varcato nuove frontiere.
La prima si è inventata un crowdfunding per pagarsi la campagna elettorale. E già qui c’è del dramma, non tanto quanto nel fatto che il “nuovo” Zingaretti le abbia trovato un’altra volta il posto. Con 50 euro si riceverà a casa un pratico kit penna e bloc-notes, con 100 euro un caffè con Picierno e con 500 una cena. Prospettive oltremodo allettanti, anche se non tutti hanno gradito (e in tanti hanno insultato con toni vili e sessisti). La Picierno, cui va come sempre il nostro affetto e la nostra stima, ha risposto così: “Non avendo altri argomenti su cui attaccarmi, qualcuno ha pensato di potermi colpire sulla mia iniziativa di crowdfunding”. E anche qui c’è del genio, perché i motivi per attaccare politicamente la Picierno sono infiniti. Coincidendo peraltro ontologicamente con la Picierno stessa.
Il “VinciSalvini” è invece un’idea ricicciata dalla precedente campagna elettorale: segno ulteriore della mancanza atavica di nuove trovate dalle parti del cerchio magico (cioè “la Bestia”) del Capitano, che spera con ciò di far risalire le interazioni.
Il VinciSalvini funziona più o meno così: più “like” metti e più hai la possibilità di vincere. Cosa? Salvini in perso- na. Una telefonata, un caffè, uno striptease sulle note di Pupo.
Quel che volete voi: al masochismo non c’è limite, come insegnava secoli fa quella sagoma di Leopold von Sacher-Masoch. Picierno & Salvini hanno fatto proseliti e in questi giorni verranno varati nuovi con- corsi.
Ne segnaliamo alcuni.
“Una coda di rondine col Dibba”. I fan di Di Battista, novello falegname pronto a tornare in scena, potranno vincere un tête-à-tête eburneo durante il quale l’esponente 5 Stelle insegnerà loro i mitologici innesti a coda di rondine. I più fortunati potranno costruire con lui un comodino in puro legno massello, la cui tenuta strutturale sarà testata sottoponendolo a un irsuto crashtest col cranio di Nardella. (Il cranio di Nardella, sia detto per inciso, è d’accordo).
“Un etto di mortadella con lo Zinga”. Come molti sanno, il co- gnato della moglie di Montalbano non è il segretario del Pd bensì un innocuo salumaio. Chi riuscirà a premere per primo 666 volte il “like” sotto il post “Zanda è il nuovo Johnny Depp”, vincerà 94 ore a tu per tu con l’ineffabile Zinga nella sua macelleria personale di Vitiano. Sarà un’esperienza indimentcabile. Il primo classificato avrà in regalo anche un etto di mortadella, tre di finocchiona e un pacchetto di brigidini.
“Le zucchine di mare con Giorgia”. La Meloni, tra un presepe e un blocco navale, ha di recente scoperto l’esistenza di una nuova specie ittica: la zucchina di mare. Non si sa bene cosa sia, probabilmente un incrocio tra Gasparri e una cernia (quindi un incesto o quasi). I suoi estimatori più accorati potranno pescare tale specie misterica direttamente con Donna Giorgia, utilizzando come proscenio la spiaggia privata di Crosetto. Come esca verrà usato La Russa.
“Il lago dei cigni con Calenda”. Sei così di sinistra da sognare ogni notte – con cupidigia crescente – Damilano e Gentiloni? Calenda è l’uomo giusto per calmare i tuoi bollenti spiriti bolscevichi. Tuffati subito nella sua pagina e metti “like” su tutto quel che trovi, partendo dalla nota foto in cui l’economista omaccione mostrava il profilo maschio in riva a una pozzanghera. Se lo farai, Calenda ti concederà di recarti con lui alla prima del Lago dei cigni di Cajkovskij. Sempre che, nel frattempo, i cigni non li abbia mangiati tutti lui prima.
Cosa aspetti? Gioca anche tu. E partecipa in prima persona al definitivo sputtanamento di quella cosa sporca, ma un tempo tutto sommato seria, chiamata politica.
di Andrea Scanzi per Il FQ, 18-05-19