“Caro Beppe Grillo, mai dire mai nella vita. Cambiamo tutto e rispettiamoci gli uni con gli altri”. E’ il tweet con cui Nicola Zingaretti, segretario del Pd, tende la mano al fondatore del Movimento 5 stelle, nelle ore febbrili della trattativa tra dem e pentastellati per la formazione di un governo giallorosso. C’è ancora del lavoro da fare e alcuni nodi da sciogliere, tra cui quello del vicepremier, ma gli ammiccamenti tra i due big fanno intendere che l’accordo è ormai a un passo. Ma andiamo con ordine.
L’appello di Beppe Grillo ai giovani del Pd (e a Di Maio)
Mentre la trattativa tra Pd e M5s fa passi da gigante, è arrivato anche l’endorsement definitivo di Beppe Grillo alla possibilità di un accordo per un governo giallorosso.
In un video pubblicato sul suo blog, il leader dei 5 stelle ha rivolto un appello sia ai suoi, in modo particolare a Di Maio, sia al Pd di Nicola Zingaretti e ai giovani democratici: “Mi rivolgo al Pd, alla base dei ragazzi del Pd: siate contenti, è il vostro momento questo, abbiamo un’occasione unica, dio mio, unica!, che non si riproporrà più così. Cerchiamo di ricompattare i pensieri, di sognare un attimo a dieci anni con la visione.
Zingaretti apre a Grillo per il “matrimonio” di governo M5s-Pd: “Caro Beppe, cambiamo tutto”
Abbiamo un’offerta di tecnologia immensa, dobbiamo decidere che tipo di società vogliamo. Questa pena che vedo, questa mancanza di ironia, dovete sedervi a un tavolo ed essere euforici perché appartenete a questo momento straordinario di cambiamento. Abbiamo da progettare il mondo, invece ci abbrutiamo, e le scalette e il posto lo do a chi e i dieci punti, i venti punti, basta!”.
Zingaretti apre a Grillo per il “matrimonio” di governo M5s-Pd: “Caro Beppe, cambiamo tutto”
Le reazioni al tweet di Zingaretti a Beppe Grillo
Un invito che Nicola Zingaretti ha accolto subito: “Caro Beppe Grillo, mai dire mai nella vita. Cambiamo tutto e rispettiamoci gli uni con gli altri”, ha scritto su Twitter il segretario del Pd, scatenando una valanga di reazioni sul social.
Decine, centinaia di repliche al cinguettio. E la stragrande maggioranza sono bocciature.
L’atteggiamento del segretario del Partito democratico viene stigmatizzato da chi non condivide l’eccessiva “disponibilità” nei confronti del fondatore del Movimento 5 Stelle. “Zingarè, così me pare un po’ troppo”, risponde un utente in romanesco. “Nauseabondo”, dice perentorio un altro. “C’è un limite a tutto”, scrive più di una persona. “Non ho capito, devo essermi persa un passaggio”, riassume lo smarrimento di utenti/elettori che assistono al complesso percorso di formazione del nuovo governo, tra accelerazioni e brusche frenate. “Il Pd è impazzito”, sentenzia Gabriella.