Voto utile per cosa?
Difendere ormai il “distruttore”, colui che ha distrutto un patrimonio politico, facendosi chiamare “rottamatore”, promettendo rinnovamento e cambiamento, con l’argomento del voto utile per lei prossime competizioni elettorali , altrimenti vince la destra, è un bluff.
La destra ha già vinto e il PD di Renzi se ne è fatto interprete sotto mentite spoglie.
Se guardiamo ai temi scottanti come l’immigrazione, il lavoro, l’Europa, servizi pubblici universali, le ricette non differiscono. Il PD di Renzi e il suo governo le ha solamente raffinate.
Sull’immigrazione :
invece di abolire la Bossi/Fini e procedere verso il miglioramento magari della precedente legge Turco/Napolitano, attraverso i corridoi umanitari, una integrazione “civile” e flussi controllati, si è preferito mettere la polvere sotto il tappeto con un accordo che condanna a morte e torture certe gli immigrati a casa loro, come fa la destra con i muri.
Se non avessimo avuto il mare forse ci saremmo accodati anche noi ai muri.
Sul lavoro:
Invece di un serio programma di investimenti pubblici capace di creare nuova occupazione, posto che sono stati regalati oltre 23 miliardi alle imprese con il job Acts, si è preferito precarizzare il lavoro esistente.
La famosa flessibilità, che avrebbe dovuto introdurre,per i lavoratori, “protezioni” nel passaggio tra un lavoro e l’altro, sul modello della flexsecurity, si è trasformata in precarietà nel lavoro, con la possibilità di licenziare liberamente. La destra ha aperto la porta, il PD di Renzi ci ha messo la firma.
Sull’Europa: invece di chiedere la rivisitazione dei trattati si è andati a pietire lo sfondamento dei tetti , la famosa maggiore flessibilità, per finanziare bonus a perdere rendendo il debito pubblico ancora più alto e scaricandone i costi sui nostri figli. Manca solo che chiediamo l’uscita dall’euro , che sarebbe una catastrofe, ma con il PD di Renzi sono fiduciosa! Arriverebbero anche a questo per rimanere dove sono. Come la destra.
Sui servizi pubblici universali: invece di una politica che arginasse il progressivo smantellamento dello Stato sociale iniziato da Berlusconi, si è concretizzato viceversa il suo definitivo tracollo.
La Sanità è stata ridotta al lumicino, con 11 milioni di persone che non possono più curarsi, con continui tagli di risorse, senza minimamente toccare la sanità privata e la spesa farmaceutica, tantomeno gli sprechi ( a proposito che fine ha fatto la spending review?), e un sistema di istruzione che registra tassi di abbandoni altissimi e diminuzione dei laureati.Invece di porre la questione di una seria riforma fiscale, progressiva secondo il principio di chi più ha più paghi, per finanziare uno Stato sociale universale, si evita tale tema è si promettono interventi “sovrastrutturali” che non intaccano i l sistema ,anzi lo codificano, e non intaccano quei grandi patrimoni, quei pochi ricchi che in questi anni si sono ancora più arricchiti .
Con il rischio di un ulteriore indebitamento che pagheranno sempre i nostri figli.
Ora, qual’è l’utilità di un voto dato al PD di Renzi?
E per chi ? Per farne cosa?
Inoltre l’ accusa rivolta a Liberi e Uguali secondo cui “ogni voto dato a Liberi e Uguali è un voto dato a Salvini” è del tutto risibile in quanto il PD di Renzi ,con quel capolavoro di legge elettorale,ha dato il via libera a Salvini , un regalone inatteso che la destra ha preso al balzo . Poteva Renzi fare una legge elettorale diversa? Certo, all’inizio del suo mandato …non aveva il 40 per cento ?
Concludo dicendo a Liberi e Uguali:
Siamo nati per arginare le politiche di destra, i populismi e l’antipolitica, siamo nati per ridare una speranza a un popolo di sinistra tradito, siamo nati per ridare prestigio alle Istituzioni Democratiche, siamo nati per per riavvicinare i cittadini alla politica, siamo nati per la giustizia sociale, siamo nati per essere alternativi.
Sarà un percorso lungo, durissimo perché dobbiamo riconquistare fiducia, credibilità,stima. Non si conquista tutto questo nell’arco di due mesi di campagna elettorale. Il voto servirà a portare in Parlamento il più ampio numero possibile di nostri rappresentanti,i migliori, e dobbiamo fare ogni sforzo per questo. Ma non parliamo ora di alleanze, parliamo dei nostri programmi al Paese, e prepariamoci a costruire una forte, incisiva opposizione.
Attraversiamo le forche caudine dell’opposizione per rinascere , riconquistando quella egemonia culturale e politica che ti legittima a governare un Paese.
Non ci sono scorciatoie.