Alle 14 ero determinato a non votare, nonostante i cazzeggi dei giorni scorsi, dei mesi scorsi, delle prese di posizione, degli sberleffi.
Ho sempre votato…e se stavolta non voto?
Basta, non voto!
Ore 14, 05, stavo già in garage.
Ma come si fa, poi ci penso e ripenso e non ci dormo.
Ho sempre fatto il mio dovere di cittadino…e vai!
Però voglio protestare: SCHEDA BIANCA!!
Ore 15, quando finalmente viene il mio turno entro deciso nella cabina n. 3…azz!
Come quella canzone francese ” Les amants d’un jour ” portata al successo da Èdith Piaf, tradotta poi in italiano da Herbert Pagani, “Albergo a ore“, e portata al successo da Ornella Vanoni.
Ancora deciso a votare Scheda Bianca mentre mi torna in mente la canzone dei due innamorati che si suicidano in quella stanza n.3.
Che bell’augurio per uno che deve votare…
Ma nella cabina n. 3 accade casualmente un bisticcio di schede e mi si apre la prima, non saprei dire quale, e fra mille nomi ne vedo solo uno, quello del mio amore..
Come resistere, potevo non votarla? Noooo…e vai, il primo voto è andato!
Poi scherzando e ridendo, ormai avevo cominciato, apro la seconda scheda.
Azz, Zingaretti ha fatto bene, persona perbene, ha la mia stima, ma vince a mani basse, poi soprattutto io non voto PD…ho fatto un “voto”.
E allora bisogna dar fiducia ad una forza che sento molto dalla mia parte, che mi piace, bisogna aiutarla a crescere.
Di quale partito parlo?
Ma di Potere al Popolo, ça va sans dire…
Restava il terzo voto, importantissimo…l’ho dato, l’ho dato…a chi l’avrò dato?
Chissà…
A stanotte, ragazzi, e vinca il migliore, anzi per dirla con la ministra Fedeli “il più migliore”!