Stralcio dell’editoriale di Marco Travaglio del 23-03-19
“(…)
Abbiamo già segnalato l’immonda campagna contro la sindaca Raggi, sempre uscita pulita anzi estranea da ogni inchiesta e processo, e ritirata in ballo a sproposito dopo l’arresto del suo più acerrimo avversario;
e contro l’assessore Daniele Frongia, mai accusato da nessuno di aver preso soldi o favorito chicchessia, prossimo all’archiviazione dopo che era stato iscritto mesi fa per “atto dovuto” in una vecchia indagine su storie di curricula chiesti da Parnasi, totalmente separata dal caso De Vito e dal caso stadio.
Anche ieri si leggevano titoli falsi come Giuda che dovrebbero interessare l’Ordine dei giornalisti, se servisse a qualcosa.
“Il cerchio si stringe sulla Raggi. Indagato pure il suo assessore ”,
“Anche Frongia indagato. Cade il teorema dell’unica mela marcia”,
“Cade il sindaco-ombra sempre vicino a Virginia” (il Giornale dei pregiudicati Silvio e Paolo B.),
“Stadio della Roma. Indagato Frongia, fedelissimo di Raggi, accusato di corruzione. L’inchiesta ha già portato in carcere De Vito” (La Stampa , che scambia la nuova inchiesta con una vecchia avviata all’archivio),
“Di Maio chiama la sindaca: ‘Così danneggi il Movimento’” (ibidem: “così” come, visto che non è accusata di nulla?).
“Indagato Frongia. E ora la Raggi balla davvero. Il fedelissimo della sindaca avrebbe accettato favori da Parnasi ” (il manifesto: quali favori?).
“Ciclone giudiziario su Raggi” (Corriere della Sera: un tale ciclone che la Raggi non deve rispondere di nulla, e lo stesso Corsera, in piccolo, precisa che per Frongia “si parla di archiviazione già lunedì”).
“Frongia, fedelissimo di Raggi nella rete della corruzione”,
“La giunta Raggi sotto accusa”,
“La cricca grillina” (Repubblica: poi, in caratteri lillipuziani,
“la Procura si appresta a chiedere l’archiviazione”),
“Assessore indagato, Raggi trema”,
“Ascesa e caduta di Daniele”,
“Stadio, indagato Frongia” (Messaggero : non è per lo stadio, ma fa lo stesso).
Cioè: tutti sanno benissimo, e lo scrivono pure di straforo, che Frongia non ha fatto nulla, è stato iscritto mesi fa per essere sentito con la tutela dell’avvocato, nessuno lo accusa di aver preso uno spillo in soldi o favori, e i pm hanno già chiuso il suo caso, mandando altri 19 indagati al gip per il rinvio a giudizio.
Ma per Frongia la regola è: i titoli separati dai fatti, ma persino dagli articoli.
E alla svelta: se si attende un altro paio di giorni, poi arriva l’archiviazione e non si può più titolare sulla “caduta” del l’assessore “corrotto” e “mela marcia” della “cricca” Raggi.
È così che la “libera stampa” forma ed educa la “maggioranza” e l’“opinione pubblica” contro i “nemici del popolo”nel 2019.”