Padellaro pubblica una lettera al direttore, IlFQ 31-03-2019, senza aggiungere commenti…agghiacciante!
Padellaro
TUTTO CIÒ di cui si parla nelle righe che seguono, purtroppo, non è frutto di fantasia.
LA LETTERA
“SONO UN SUPREMATISTA bianco e finalmente posso dirmi orgoglioso di essere italiano, un italiano vero.
Un patriota che è stato liberato dalla dittatura radical chic del politicamente corretto e che ora può liberamente dire pane al pane e negri ai negri.
Sì, ai finti immigrati che, grazie al nostro sommo Capitano, non sbarcano più dalle crociere Ong dei taxi del mare.
Notoriamente finanziate dallo speculatore miliardario ed ebreo Soros, in combutta con gli scafisti mafiosi.
Con l’evidente disegno di favorire la sostituzione etnica del nostro popolo con una razza ibrida, meticcia, ghiotta di kebab e gravida di potenziali terroristi islamici.
Giovanotti muscolosi e ben nutriti e le loro ragazze con le magliette griffate e le unghie laccate, tutti dotati di telefonini ultima generazione oltre che portatori sani di scabbia e tbc.
Porti chiusi, la pacchia è finita.
E poi diciamolo: meno arrivano, meno annegano e meno spacciano.
Sono un suprematista bianco e grido più sicurezza e meno balle, libero finalmente di usare la mia Glock semiautomatica o il mio Ak-47, venti colpi calibro 7,62, mirino diottrico e calcio pieghevole.
Pronto a difendermi legittimamente bum bum contro chiunque s’introduca senza permesso nel mio giardino.
E se ha sbagliato indirizzo, cazzi suoi.
Mi dicono che qualche magistrato comunista potrebbe indagarmi lo stesso.
Be’, prima si faccia eleggere e poi ne riparliamo.
Sono un suprematista bianco amante della famiglia tradizionale, un uomo e una donna, anche se di famiglie ne possiedo più di una (si sa, l’uomo è cacciatore).
Pure io come quelli che hanno parlato a Verona penso che i culattoni vanno curati e se non si convertono che vadano pure all’inferno.
Il fatto è che la lobby gay, finanziata dal solito Soros, persegue la trasformazione sessuale dei nostri bambini in bambine, attraverso un microchip nel cervello.
C’è tutto scritto nei Protocolli dei Savi di Sion: gli ebrei stanno organizzando un esercito di trans per conquistare il mondo.
L’aborto è un abominio, il divorzio pure anche perché le nostre donne sono superfelici di cucinare gli spaghetti e lavare i calzini.
Quanto a quelle spostate che non amano sottomettersi al maschio, prima o poi finiscono male.
Nel senso che se poi al legittimo coniuge gli girano e le manda al pronto soccorso, l’attenuante della tempesta emotiva si trova e un giudice che ti scarcera pure.
Certo, nella famiglia tradizionale non sempre regna l’armo – nia, ma con la riapertura dei casini, proposta dal nostro lungimirante vicepremier sappiamo ah ah come rimediare.
Sì, il vento è decisamente cambiato, questo Paese aveva bisogno di ritrovare i vecchi, cari valori della patria e della famiglia. Ordine. Disciplina.
Anche il fascismo ha fatto delle cose buone.
Dio è con noi.
Salvini pure.
Ne siamo fieri, siamo italiani veri.”